photo_2016-01-18_16-47-08Ricordate la storia di Sara? Randagia di “quartiere”, era stata centrata al volto con un colpo di fucile, riportando una profonda ferita che l’aveva completamente sfregiata. Del suo caso si erano occupati i volontari OIPA di Andria, che seguendo il suo lungo percorso di cura e riabilitazione, hanno fatto il possibile per evitare che ritornasse di nuovo in strada.

Grazie al sostegno di tutti voi che avete contribuito a condividere il suo video, così come a tutti coloro che hanno donato contributi preziosi per sostenere le spese della pensione in cui era ospitata, oggi Sara ha finalmente trovato una persona speciale che ha scelto di essere per sempre al suo fianco.

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23 dicembre 2015
Colpita al volto da un fucile, Sara, randagia di “quartiere”, è rimasta sfigurata. Per evitare che torni in strada, i volontari OIPA chiedono l’aiuto di tutti.

Quello che è accaduto a Sara, randagia di quartiere, fa parte di quei racconti che mai si vorrebbero ascoltare. Centrata al volto con un fucile che ha sparato a distanza ravvicinata, è rimasta sfigurata, riportando una profonda ferita alla parte laterale del volto che, fortunatamente, non le ha intaccato gli occhi e l’uso della mandibola. Nonostante la denuncia sporta agli organi competenti, non è nota l’identità della persona che, con una ferocia disumana, le ha deliberatamente fatto del male.

Arrivata in clinica in condizioni drammatiche, è stata subito notata dai volontari OIPA di Andria che, in quel momento avevano portato in visita un altro cane, Girotondo, anch’esso vittima di un incidente molto grave.

Sottoposta ad un intervento di sutura della ferita, Sara è rimasta ricoverata nella struttura veterinaria convenzionata con l’ASL per più di tre mesi, mesi durante i quali i volontari OIPA, vista la drammaticità delle sue condizioni, si sono presi a cuore il suo caso, cercando di instaurare una relazione con lei, inizialmente schiva e diffidente, e di seguire il suo percorso di riabilitazione, occupandosi di farla sgambare e coccolarla ogni volta che si recavano in clinica.

Per evitare che, una volta guarita, fosse reintrodotta sul territorio, essendo per legge di proprietà del Comune di Spinazzola (BAT), i volontari OIPA hanno cercato di promuovere la sua adozione riuscendo a trovare una persona disposta ad accoglierla. Fiduciosi di quanto garantito, l’avevano appoggiata in una pensione a proprio carico. Improvvisamente, senza alcun preavviso, la speranza di una vita migliore per Sara è svanita e oggi questa dolce e sfortunata cagnolina si trova nuovamente in attesa di trovare una sistemazione.

I volontari OIPA non se la sentono di abbandonarla in strada con il rischio che possa essere nuovamente vittima di un altro maltrattamento, per questo motivo lanciano un accorato appello per la sua adozione e, nel frattempo, chiedono un contributo a chiunque lo possa offrire per poter pagare le spese mensili della pensione, costi che, purtroppo, viste altre emergenze di cui si occupano, faticano ad affrontare.

Per informazioni su Sara e la sua adozione: Delegata: Mariangela Abbasciano
Tel. 324 9911355; andria@oipa.org

POTETE AIUTARE SARA INSERENDO NELLA CAUSALE “SARA OIPA ANDRIA” NEL CAMPO OFFERTA

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