E’ arrivato il grande momento, quello in cui, dopo aver riflettuto, ponderato, analizzato e aperto il cuore, il nuovo amico a quattro zampe arriva a casa e la vita cambia per sempre…in meglio!
Che abbiate scelto di adottare un cane cucciolo oppure un cane adulto, questo è un momento molto delicato ed è importante affrontarlo al meglio.

In primo luogo è fondamentale prendersi qualche giorno per aiutarlo ad ambientarsi nella nuova casa ed evitargli il trauma di trovarsi di colpo da solo in un luogo non familiare. Rimaniamo quindi al suo fianco lasciandolo familiarizzare con l’ambiente in totale libertà, avendo però cura di togliere dalla sua portata tutto ciò che potrebbe essere pericoloso se ingerito (cibo, sostanze tossiche o piante velenose) o che potrebbe inavvertitamente rompere o sporcare. E’ inoltre questo il momento in cui decidere quali zone della casa saranno “off limits”, delimitandole ad esempio con l’ausilio di cancelletti per bambini, in modo da evitare incomprensioni future.

Come le persone amano avere un luogo di riposo accogliente e protetto dai rumori, anche il cane ha bisogno di avere “il suo posto”, prevedete quindi di acquistare una comoda cuccia, che va collocata lontano da punti di eccessivo passaggio e al riparo dagli stimoli esterni (no quindi a corridoi e porte di ingresso). Per incentivare il cane ad utilizzarla potrete invitarlo a raggiungerla quando gli darete snack di masticazione (utili per il relax e il cambio dei denti) e non disturbandolo quando la sceglierà come luogo di riposo.

Quando il nuovo arrivato avrà imparato a conoscere rumori e odori della sua nuova casa, potrete prevedere di lasciarlo da solo per pochi minuti, prima chiudendovi semplicemente in una stanza, poi uscendo all’esterno, incrementando via via la durata dei momento di separazione. In questo modo il cane non rimarrà spiazzato quando riprenderete i consueti ritmi lavorativi. Nonostante una corretta educazione e abituazione a restare soli a casa, molti cani non riescono a gestire con serenità i momenti di separazione, quindi affronteremo più diffusamente la questione nel prossimo articolo.

Se il nostro nuovo amico è un cucciolo, una questione della massima importanza è la gestione delle deiezioni, ovvero insegnare a fare pipì e cacca fuori. E’ tuttavia probabile che sia necessario avere qualche accortezza anche nel caso di un cane adulto che, avendo vissuto in canile, potrebbe essersi abituato a sporcare all’interno del box. Il cane è un animale molto pulito che non ama fare i bisogni all’interno della sua tana, quindi se lo fa è semplicemente perché non ha ancora imparato a “trattenerla” (il cucciolo infatti non ha un perfetto controllo degli sfinteri fino circa al sesto mese) e non si sente abbastanza sicuro per farla all’esterno.

Bando quindi ai metodi medioevali e scientificamente ingiustificati come mettere il muso nella pipì e sgridare il cane con una sculacciata: oltre a non insegnare nulla, vi qualificano ai suoi occhi come una persona incomprensibile, imprevedibile e quindi da temere. Alcuni semplici consigli permettono di affrontare l’annosa questione nel modo meno traumatico per tutti:

  • I cuccioli sporcano in media ogni due ore e tendenzialmente dopo aver dormito, mangiato e giocato. State quindi pronti a portarli subito fuori in modo da anticipare l’evacuazione;
  • Se non siete stati abbastanza veloci e ha sporcato in casa, non pulite davanti a lui in modo da non dare importanza alla cosa e usate detergenti privi di ammoniaca;
  • I cuccioli in passeggiata sono sopraffatti da centinaia di stimoli, quindi spesso sono troppo distratti per concentrarsi sui bisogni, arrivando a trattenerli fino al rientro a casa. Inoltre non si sentono abbastanza sicuri per sporcare coprendo l’odore lasciato dalle deiezioni degli altri cani. Ecco perché diventa importante, appena usciti, ritagliare qualche minuto in cui lo terremo in un posto tranquillo e non troppo stimolante agevolandolo a trovare la giusta concentrazione;
  • Premiare sempre con lodi e bocconcini quando riesce a sporcare fuori;
  • Le passeggiate non devono avere solo una funzione “igienica”, ma questa funzione è di fatto imprescindibile affinché il cane abbia effettivamente la possibilità di scegliere di sporcare all’esterno, quindi le uscite devono essere regolari e almeno tre volte al giorno per un cane adulto.
  • Se un cane adulto, pur sporcando all’esterno, continua a fare i bisogni anche in casa, è opportuno indagare le motivazione avvalendosi della consulenza di un medico veterinario comportamentalista.

L’arrivo di un cane non è ovviamente solo prevenzione dei rischi e gestione delle deiezioni, è, e deve essere, soprattutto relazione. Ecco perché iniziare da subito a ritagliarsi alcuni momenti della giornata in cui condividere coccole, giochi ed esperienze positive nel mondo è l’unico modo per creare fondamenta solide sulle quali costruire il rapporto d’amicizia più appagante della vostra vita.

Autore

Alessandra Ferrari

Istruttore Cinofilo