Dopo la pausa forzata dovuta alle festività natalizie finalmente i centri commerciali hanno riaperto le porte alle associazioni consentendo nuovamente l’allestimento dei tavoli informativi. E’ ovvio che l’attività dei volontari non conosce tregua ma la presenza sul territorio, evidenziata proprio dai tavoli informativi, resta sempre uno strumento di compenetrazione non indifferente anche e soprattutto per la possibilità di confrontarsi con le persone e fornire informazioni utili al cittadino. E’ il caso della sorte toccata al famoso “5x1000” di cui ci hanno chiesto in molti.
La normativa del 5x1000, strumento preziosissimo che dà la possibilità al contribuente di destinare una quota pari al 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a enti no profit, costituisce dal 2006 un sostegno indispensabile per le associazioni onlus operanti nell’ambito del volontariato.Abbiamo temuto che la riformulazione della legge privasse il cittadino della possibilità di sostenere gli enti che svolgono attività socialmente rilevanti ma, in virtù del principio della sussidarietà sociale garantito dalla nostra Costituzione, Il Consiglio dei Ministri ha cercato di mettere “una pezza” con il decreto di fine anno ovvero il famoso Decreto Milleproroghe che, seppur ridistribuendo le quote da devolvere per un tetto massimo di 400 milioni di Euro, ha continuato a garantirne l’utilizzo.
Il volontariato,così come l’associazionismo, rappresentano una risorsa irrinunciabile laddove le istituzioni, ossia Stato, Regione, Provincia, Comune non riescono a garantire l’applicazione del suddetto principio di sussidiarietà verticale demandando ad enti a ciò preposti l’applicazione dello stesso. Certo, il 5x1000 non è la panacea di tutti i nostri mali ma rappresenta un “tesoretto”che contribuisce a garantire il lavoro delle associazioni. A questo deve aggiungersi il contributo di tutti i privati cittadini che,sempre assai generosamente, non lesina di offrire donazioni in denaro e,cosa per noi ancora più importante, cibo per i nostri amici a 4 zampe consentendoci di provvedere ai bisogni primari di tanti animali sfortunati che, nell’indifferenza dei più,conducono la propria vita ai margine della strada e della società. La nostra riconoscenza va sempre a tutti quelli che,con sentita partecipazione e spirito di solidarietà, ci aiutano e ci supportano.Grazie a tutti e alla prossima.”
Tiziana Genovese – Delegata OIPA Catania e provincia
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