Con il tavolo allestito a Villa Bellini in data 18 Settembre si è concluso il ciclo di appuntamenti dell’evento ”Con..fido in una buona vacanza“ inaugurato a giugno e svoltosi per tutto l’arco della stagione estiva a settimane alterne. Come precedentemente sottolineato, quest’anno la sezione ha voluto fortemente manifestare la sua presenza sul territorio oltre che con le normali attività di monitoraggio, riconoscimento e sostentamento delle colonie feline, con le sterilizzazioni e la successiva reimmissione sul territorio delle femmine anche con l’allestimento di tavoli informativi e di adozione ad oltranza.
Questo “esperimento” ha dato i suoi frutti ed oggi possiamo delineare  un bilancio più che positivo.

In realtà, quando abbiamo lanciato l’iniziativa abbiamo raccolto critiche e dissensi.
Qualche esempio? I soliti luoghi comuni del tipo: durante il periodo estivo gli animali vengono abbandonati e non adottati, il periodo è sfavorevole perché le città si svuotano e la gente pensa a tutto fuorché agli animali, fa troppo caldo e gli animali ai tavoli si stressano e soffrono ..e mi limito a questo perché non intendo fare un resoconto ulteriormente dettagliato delle solite banalità di cui tanti si riempiono la bocca.

Ma noi, che siamo sempre in controtendenza, nel tranello dei luoghi comuni non ci siamo cadute .E per fortuna, visti i risultati.
Che d’estate molti animali vengano abbandonati è un dato di fatto. Ma ciò non esclude a priori che tanti altri possano essere adottati. A riprova di ciò, le numerose adozioni effettuate in questi tre mesi.
Che il periodo sia sfavorevole e che la gente pensi al mare e alle vacanze, è anch’esso innegabile. Ma le persone non sono tutte uguali. E mi viene in mente Nietzsche quando afferma “Ciò che vale per l’uno non vale per l’altro, ma il contrario” .Insomma, non facciamo di tutta l’erba un fascio, sarebbe riduttivo.
Che faccia caldo …beh..se d’estate fa caldo, d’inverno fa freddo..e quindi? Per qualcuno c’è sempre qualcosa che non va.

Che gli animali soffrano e si stressino è un altro mito da sfatare  perché ci adoperiamo per garantire le migliori condizioni di benessere a cani e gatti ospitati ai tavoli: se ciò non fosse, saremmo delle sprovvedute e, spassionatamente, non è il nostro caso.
E se anche un minimo di stress ci fosse,s e il rischio è un’adozione, forse ne vale anche la pena.
Lungi dal voler essere polemica, posso affermare che, anche in questo caso, abbiamo avuto ragione noi. I disfattisti sono pregati di tacere.

Tiziana Genovese – Delegata OIPA Catania e provincia