L’altra notte un socio OIPA mentre transitava a fianco del laghetto del Parco della Pellerina in Torino notava un grosso volatile che tentava di volare nonostante fosse infilzato da due frecce colorate. Prima invano cercava di prenderlo, poi si recava in casa per telefonare all’OIPA per richiedere un intervento. Appena avvertiti una squadra composta dai delegati regionale e provinciale e due volontari si recavano presso il posto segnalato con torce ed altre attrezzature adatte per l’intervento.
Giunti sul posto procedevano a girare intorno al laghetto con delle torce alla ricerca del volatile ferito. Ma nonostante diversi giri, in un primo momento, non riuscivano ad individuare l’animale.
Dopo circa un’ora verso le 23, quando avevano deciso di sospendere le ricerche per riprenderle l’indomani mattina, l’animale veniva avvistato e recuperato con un telo per non aggravare la situazione. Il pennuto si rilevava essere un esemplare di oca che veniva immediatamente trasportata dalla veterinaria di fiducia OIPA che provvedeva a prestargli le prime cure e ad estrargli le due frecce dal corpo, della lunghezza di circa 43 centimetri. “La freccia del lato sinistro, più superficiale, trapassava il sottocute e la muscolatura del fianco sinistro sotto l'ala a circa due cm di profondità. La freccia del lato destro era invece profondamente penetrata della muscolatura della coscia destra, trapassandola e nella parte terminale penetrava nel petto del volatile.” Si legge nel referto redatto dalla veterinaria.
Tenuta in osservazione tutta la notte, la mattina successiva veniva contattato il Servizio Tutela Flora Fauna della Provincia di Torino che comunicava di portarlo presso la clinica universitaria di Grugliasco. L’animale veniva consegnato al responsabile del dipartimento Animali Non Convenzionali della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino che lo ricoverava per proseguire le cure.
I responsabili dell’OIPA hanno presentato un esposto per il reato di maltrattamento animali ed altri al Servizio Tutela Flora e Fauna della Provincia di Torino, consegnando tra l’altro anche le due frecce che probabilmente sono state tirare da una balestra.
L’oca sta reagendo positivamente alle cure e ci auguriamo che presto possa tornare libera.
Alessandro Piacenza, Delegato OIPA Piemonte |