Dopo tanta attesa, Etna ha trovato finalmente la felicità:  oggi si chiama Pisi e nelle foto la vedete assieme ai suoi nuovi compagni di vita. Un’altra piccola vita salvata grazie all’impegno profuso dagli volontari dell’OIPA di Teramo, alla sua nuova famiglia e tutti coloro che hanno sostenuto economicamente le sue cure.

LA STORIA DI ETNA

30 maggio 2016 – LE VOSTRE OFFERTE TRADOTTE IN CURE: ETNA È SCAMPATA AL PERICOLO E ADESSO CERCA UNA FAMIGLIA CHE LE INFONDA SERENITÀ E SICUREZZA.

Ricordate Etna? Circa un mese fa era stata soccorsa in fin di vita dalle Guardie eco zoofile dell’OIPA di Teramo. Nascosta fra l’erba sul ciglio della strada, Etna riportava una profonda ferita alla testa ed era gravemente denutrita.

Per recuperare le forze vitali di una cagnolina annichilita dalla malattia e dal terrore, sono stati necessari due ricoveri in clinica, alimentazione forzata e diverse terapie farmacologiche.

Oggi Etna è fuori pericolo ed è stata lei stessa a farlo capire quando ha ululato per richiamare gli angeli blu dell’OIPA tornati in clinica a riprenderla. Non solo, ha ripreso anche ad abbaiare non appena sente odore di “pappa”, e si sta facendo conoscere anche dagli amici a 4 zampe che le fanno compagnia nello stallo casalingo in cui è stata accolta.

Le terapie, tuttavia, non sono ancora finite. Se, infatti, la profonda lesione che riportava alla testa si è cicatrizzata, Etna ha bisogno di recuperare il suo peso forma e sta ancora seguendo una cura per la leishmania, necessaria per tenere sotto controllo una patologia con cui i cani possono convivere senza particolari problemi.

Nel frattempo, i volontari dell’OIPA cercano un’adozione per la piccola Etna, che avrebbe bisogno di un ambiente tranquillo e sereno dove poter riacquisire la fiducia nell’essere umano. Anche se vispa e reattiva, Etna, che ha circa 7 anni ed è una taglia piccola, è ancora molto intimorita a causa del suo vissuto in strada che l’ha molto traumatizzata.

COME AIUTARE ETNA

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SOCCORSA IN EXTREMIS, ETNA È VIVA, MA SERVE LA SOLIDARIETÀ DI TUTTI PER LE CURE E UNA FUTURA ADOZIONE.

20/04/2016

Nascosto tra la sterpaglia, il corpicino martoriato di Etna si stava spegnendo sul ciglio di una strada. La sua sarebbe stata una fine terribile se, a soccorrerla tempestivamente dopo l’arrivo di una segnalazione, non fossero accorsi i volontari delle Guardie eco zoofile dell’OIPA di Teramo.

Rannicchiata su se stessa, Etna era pietrificata dal terrore. Pelle e ossa, questa giovane cagnolina di appena un anno aveva una profonda lesione sulla testa e presentava numerose ferite su tutto il corpo.

Cachettica e gravemente denutrita, la cagnolina viene condotta d’urgenza presso una clinica veterinaria, dove le viene riscontrata anche la totale cecità ad un occhio. Le drammatiche condizioni di salute riscontrate anche dagli accertamenti clinici, rivelano uno stato di trascuratezza generale che fa sospettare che Etna vivesse in strada, abbandonata a se stessa, già da diverso tempo e che le ferite presenti sul corpo e sulla testa siano state causate dall’aggressione di qualche cane.

Oltre ad essere terrorizzata da chiunque le si avvicinasse, Etna era talmente debilitata che nei primi giorni successivi al recupero non ha fatto altro che mangiare e dormire recuperando ben 700 gr di peso.

Dalle analisi del sangue è, inoltre, emerso che la cagnolina è positiva alla rickettsiosi, infezione trasmessa dal morso della zecca, positiva alla leishmania e molto anemica.

Accolta presso uno stallo casalingo, oggi Etna sta pian piano recuperando le sue energie anche se dovrà seguire una lunga terapia, dapprima antibiotica per la cura della rickettsiosi e poi per la leishmania.

Per garantire un futuro a questa piccola cagnolina, gli angeli blu dell’OIPA di Teramo chiedono l’aiuto di tutti. Chiunque sia in grado di aiutarli ad affrontare il costo delle spese veterinarie e dell’acquisto dei farmaci per le cure di Etna sarà di grande supporto.