Le associazioni OIPA Venezia, Dingo Venezia, Rifugio Mamma Rosa e I mici del forte esprimo sdegno e sgomento per il gesto di inaudita barbarie che ha portato ad una vera e propria strage nell’oasi Sos Natura di Spinea (VE). La violenza con la quale si è consumata la mattanza, iniziata nella notte di sabato 22 maggio e proseguita la notte seguente, che ha portato alla morte di oltre cento animali, non può che sconvolgere.

“Animali presi a bastonate, schiacciati e decapitati: non ci sono parole per descrivere un tale livello di cattiveria – sottolineano le associazioni –  Una cattiveria che lascia attoniti sia perché rivolta verso animali indifesi e già reduci da maltrattamenti, ma anche perché rappresenta senza dubbio l’anticamera per la violenza verso altre forme di vita, uomo compreso. Gesti così vergognosi non colpiscono solo chi ha fatto della difesa degli animali un obiettivo di vita, ma mostrano un generale disprezzo della vita e della sensibilità dei cittadini, sempre più rivolta verso la tutela e la salvaguardia dei diritti dei più deboli”.

Vista l’evidente pericolosità sociale dei soggetti che si sono resi protagonisti di questo scempio, le associazioni richiedono che le forze dell’ordine diano il giusto peso a questo massacro, iniziando le doverose indagini e facendo rapidamente luce sull’accaduto, chiarendo le dinamiche, verificando possibili retroscena e individuando i responsabili affinché vengano puniti così come prevedono le leggi in materia.