8/7/14
Non sempre i cani del sud Italia riescono a trovare sistemazione nella propria regione e allora i volontari OIPA si mobilitano per trovare ospitalità al nord, dove spesso è più facile trovare una cultura d’accoglienza nei loro confronti, cultura diffusa dalla capillare presenza di associazioni a sostegno dei diritti animali che contribuiscono alla formazione di una mentalità più aperta e più attenta alle esigenze degli animali non umani, considerati ancora da molte persone una specie inferiore, collocati nel gradino più basso di in una presunta scala gerarca di esseri viventi nella quale l’uomo primeggerebbe come l’unico che conta, il più importante fra tutti.
Belle e Mia
Una paradigma concettuale oramai superato e confutato già dai tempi di Darwin, ma che continua a influenzare inconsciamente le nostre menti. E a fare le spese di pregiudizi duri a morire sono tantissimi animali, tra cui molti cani sfortunati del sud Italia, che rimangono vittime del randagismo dilagante.
Willy, aggredito da altri cani randagi, si trovava in un rifugio del sud Italia, ora è in via di guarigione e finalmente sereno insieme alla sua nuova famiglia di Castelletto Ticino.
Willy e Mini
Mini è una cagnolina di appena 3 chili che vagava randagia per le strade della Spagna. Dopo essere stata in stallo presso la sezione OIPA di Novara, che ha provveduto a rimetterla in forze visto che era molto denutrita, ha trovato in seguito un’ottima adozione e ora si gode il mare con la sua “famiglia”.
Belle è volata da Enna, dove era stata soccorsa dalla strada dai volontari OIPA, fino a Varallo Pombia, dove vive in simbiosi con la sua nuova “sorellina”.
Anche Mia, dalle meravigliose terre del sud Italia è migrata a Cavaglio D’Agogna, in provincia di Novara, e si gode le coccole e la compagnia della sua nuova compagna di vita.
Gabriella Pellegreffi – Delegata OIPA Novara e provincia
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