3/8/14
Domenica 3 agosto piazza Regina Margherita, nel comune di Forenza (PZ) è stata animata dai volontari dell’OIPA che hanno esordito dedicando la giornata ad un tema caro a noi tutti: le adozioni. Un’iniziativa che s’intende portare avanti per tutto il periodo di agosto e che vedrà la presentazione, attraverso un book fotografico, dei cani ospiti del canile convenzionato con il comune e censiti dai volontari.
In questo modo si cercherà di evitare la sofferenza dei nostri amici a quattro zampe, (spesso condannati a vivere perennemente rinchiusi in queste strutture, ormai sovraffollate), aiutando, nello stesso tempo, ad alleviare i costi che l’amministrazione comunale sopporta per il loro mantenimento.
Nelle stesse giornate animeranno l’evento alcuni dolci musetti di cuccioli, salvati da situazioni di pericolo e provenienti da numerosi abbandoni che puntualmente, anno dopo anno, si ripresentano. Fenomeno costantemente alimentato da una sostanziale ignoranza da parte di chi non vuole o non può più avere un animale in casa. Per loro, noi tutti ci auguriamo che non si varchi mai la triste porta del canile, ma piuttosto quella di una casa piena di amore e d’affetto; con padroni coscienziosi e consapevoli di riconoscere loro la possibilità di poter godere di uno status di benessere psico-fisico per tutta la durata della vita.
Le giornate organizzate dai volontari del comune di Forenza saranno l’occasione non solo di promuovere le adozioni scoraggiando l’acquisto nei negozi e negli allevamenti privati, ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dilagante fenomeno del randagismo.
L’abbandono è proprio una delle cause più drammatiche che alimenta tale fenomeno, dove la sorte dei cani è quella di finire per strada rischiando di morire di stenti e, soprattutto d’estate, vessati da caldo, malattie e disidratazione. Un atto condannabile oltre che dal punto di vista morale anche da quello legislativo (punito ai sensi dell'art. 727 del codice penale).
E’ importante quindi, far passare il messaggio di quanto sia necessario innanzitutto identificare e microchippare tutti i cani affinché non vengano lasciati per strada, sottolineando che il ricorso a questo metodo d’identificazione del proprio animale è una pratica obbligatoria e non una scelta facoltativa, così come previsto dalle leggi nazionali e regionali.
Previste durante le giornate dedicate anche campagne di sterilizzazione. Questa pratica, infatti, se ben adottata e programmata, resta l’unico mezzo per ridurre sensibilmente il fenomeno del randagismo, evitando il nascere di cucciolate indesiderate, destinate poi a essere abbandonate.
Come sosteniamo da sempre, è fondamentale che associazioni animaliste come l’OIPA, si pongano come tramite per informare correttamente chi non sa e, di conseguenza, non fa.
Maria Antonietta Paradiso – Volontaria OIPA Potenza e provincia
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