24/6/14
Ci si preoccupa tanto di essere al passo con l’Europa. Ma in Italia abbiamo ancora il retrogrado e crudele utilizzo di richiami vivi per la caccia, ossia di uccelli migratori imprigionati a vita e tenuti in condizioni terribili per fare da esche ad altri uccelli che, ascoltandoli, accorreranno per essere colpiti dai cacciatori.
L’OIPA e altre associazioni animaliste ieri hanno lanciato un appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché, alla vigilia del suo incarico in Europa, assicurasse di spingere la chiusura della procedura d’infrazione ponendo fine alla vergognosa pratica dei richiami vivi: infatti l’Italia, in questo modo, attua una vera e propria violazione del diritto comunitario, e ignora completamente la volontà della maggior parte degli Italiani e dei parlamentari che, nell’ambito della Legge Europea, hanno votato per la cancellazione di questo orrore.
Dunque, alla vigilia della presentazione alla Camera delle linee programmatiche della presidenza italiana dell’Unione Europea, le associazioni animaliste italiane hanno chiesto a Matteo Renzi di rendere l’Italia più degna agli occhi non solo dell’Europa, ma anche e soprattutto dei propri cittadini che rifiutano questo scempio. |