OIPA










Utilità




Gli altri siti OIPA


Guardie zoofile


OIPA Internazionale


Medici Internazionali


Ricerca senza Animali


Appelli per gli animali


Animalismo











Iscriviti al canale

You tube OIPA



RICHIAMI VIVI: OGGI IL VOTO. Il MINISTRO GALLETTI E I SENATORI FACCIANO PREVALERE LA NATURA E IL DIRITTO COMUNITARIO. LE ASSOCIAZIONI: L'ABOLIZIONE DELLA PRATICA UN ATTO DI CIVILTA' PER IL PAESE E UNA LIBERAZIONE PER GLI STESSI CACCIATORI

21/7/14

"Oggi il voto sui richiami vivi nelle Commissioni Ambiente e Industria del Senato: chiediamo ai parlamentari e al Governo, in particolare al Ministro Galletti, di non perdere questa occasione straordinaria per ristabilire il rispetto del diritto comunitario e scrivere una pagina di civiltà e considerazione della natura, come chiede il Paese". 
Lo dichiarano le associazioni OIPA, Animalisti italiani, Cabs, Enpa, Lac, Lav, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia, nel giorno della votazione sui richiami vivi, nelle Commissioni congiunte Ambiente e Industria del Senato, nell'ambito della conversione del decreto-legge sulla competitività. 
"Non può  sfuggire l'enorme consenso che ha accompagnato la nostra mobilitazione per cancellare la vergogna di una pratica così anacronistica e brutale. Dalla campagna nazionale lanciata dalla Lipu alla petizione ENPA e Avaaz è stata un'azione straordinaria, con centinaia di migliaia di persone coinvolte ed una sola voce: voltiamo pagina! Oggi è l'occasione giusta per raccogliere questa voce e la cultura dell'Italia che cambia, che è già cambiata. Non si tratta di abolire la caccia ma uno dei suoi volti più atroci, ridando vita e dignità ai migratori, liberandoli dalla violenza che si cela nelle cantine, nei garage, negli angoli bui dove centinaia di migliaia di uccelli selvatici, patrimonio prezioso d'Europa, sono condannati all'oscurità e alla sofferenza per fare in autunno da fischietti viventi nella caccia da appostamento. Ricordiamo ancora una volta le chiarissime parole della Commissione Europea, nell'atto di messa in mora dello scorso febbraio: in Italia l'attività venatoria non ha alcun bisogno dei richiami vivi. Abolire i richiami vivi sarebbe dunque un atto di dovere comunitario ma anche, aggiungiamo noi, una bella liberazione per tutti coloro che di questa crudele "tradizione", pur andando a caccia, provano un forte e comprensibile imbarazzo.
Ai senatori delle Commissioni Ambiente e Industria si rivolge oggi il nostro forte appello: contiamo su di voi. Dite no alla violenza e sì al rispetto della natura e alle regole dell'Europa buona".


15/7/14
CACCIA: DOMANI SI VOTA IN SENATO SUI RICHIAMI VIVI. APPELLO DELL’OIPA PER L’ABOLIZIONE DELLA TORTURA SISTEMATICA DI MIGLIAIA DI VOLATILI

Domani, 16 luglio, i senatori della commissioni ambiente ed industria inizieranno le votazioni sul decreto legge n. 91/2014 sulla competitività, che all'art. 16 affronta il tema dei richiami vivi in seguito alla messa in mora da parte della commissione europea per violazione della direttiva "Uccelli" (147/2009).

Lo scorso 24 giugno l’OIPA e le principali associazioni animaliste e ambientaliste hanno lanciato un appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché, alla vigilia del suo incarico in Europa, assicurasse di spingere la chiusura della procedura d’infrazione ponendo fine alla vergognosa pratica dei richiami vivi: infatti l’Italia, in questo modo, attua una vera e propria violazione del diritto comunitario, e ignora completamente la volontà della maggior parte degli Italiani e dei parlamentari che, nell’ambito della Legge Europea, hanno votato per la cancellazione di questo orrore.
Dopo che l’emendamento che avrebbe abolito la pratica dei richiami vivi è stato abolito in Parlamento per poche decine di voti, gli occhi sono ora puntati sul Senato.

“Chi rispetta la vita e l’ambiente considera la caccia una vera e propria aberrazione, ma la tortura sistematica di migliaia di volatili costretti per tutta la vita in minuscole prigioni, al buio, torturati attraverso l’accecamento e il taglio delle ali, affinché con il loro canto attirino i propri simili verso la morte, è una vergogna assoluta – sottolinea Massimo Comparotto, presidente OIPA Italia – La battaglia di civiltà per l’abolizione di questa pratica medievale è già vinta da tempo nel Paese, come dimostrano i tantissimi consensi riscossi dalle campagne condotte dalle associazioni, è quindi necessario che i legislatori ora guardino alla volontà dei cittadini e non agli interessi di una lobby ristretta”.


24/6/14
OIPA E ALTRE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE A RENZI: “ELIMINI L’UTILIZZO DEI RICHIAMI VIVI PER LA CACCIA”

Ci si preoccupa tanto di essere al passo con l’Europa. Ma in Italia abbiamo ancora il retrogrado e crudele utilizzo di richiami vivi per la caccia, ossia di uccelli migratori imprigionati a vita e tenuti in condizioni terribili per fare da esche ad altri uccelli che, ascoltandoli, accorreranno per essere colpiti dai cacciatori.

L’OIPA e altre associazioni animaliste ieri hanno lanciato un appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi affinché, alla vigilia del suo incarico in Europa, assicurasse di spingere la chiusura della procedura d’infrazione ponendo fine alla vergognosa pratica dei richiami vivi: infatti l’Italia, in questo modo, attua una vera e propria violazione del diritto comunitario, e ignora completamente la volontà della maggior parte degli Italiani e dei parlamentari che, nell’ambito della Legge Europea, hanno votato per la cancellazione di questo orrore.

Dunque, alla vigilia della presentazione alla Camera delle linee programmatiche della presidenza italiana dell’Unione Europea, le associazioni animaliste italiane hanno chiesto a Matteo Renzi di rendere l’Italia più degna agli occhi non solo dell’Europa, ma anche e soprattutto dei propri cittadini che rifiutano questo scempio.


11/6/14
CACCIA: RESPINTO IN PARLAMENTO L’EMENDAMENTO CHE ABOLISCE I RICHIAMI VIVI

Purtroppo l'emendamento che abolisce i richiami vivi questa mattina è stato respinto in Parlamento per poche decine di voti.
Troviamo vergognoso che alcuni parlamentari abbiano scelto di appoggiare la tortura e il massacro di milioni di esseri viventi, oltre a portare consapevolmente l’Italia verso una nuova condanna da parte dell’Unione Europea.

Tuttavia non ci arrendiamo e vi chiediamo di continuare a supportarci per la prossima battaglia: l’approvazione in Senato.


10/6/14
CACCIA: ANCHE L’OIPA SOTTOSCRIVE LA RICHIESTA A RENZI PER METTERE FINE ALLA VERGOGNA DEI RICHIAMI VIVI.
L'ITALIA CAMBI DIREZIONE ANCHE NEL RISPETTO DEGLI UCCELLI SELVATICI E DELLE REGOLE EUROPEE. 

E' un cartello di circa 50 associazioni, tra cui le maggiori sigle dell'ambientalismo e dell'animalismo italiano, quello che rivolge al Presidente del Consiglio Matteo Renzi l'appello per l'abolizione dei richiami vivi, che verrà decisa con il voto alla legge Europea 2013, in queste ore in aula della Camera dei Deputati.
"Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei per mettere fine ai richiami vivi, una delle pratiche più violente ancora in atto contro gli uccelli selvatici: piccoli uccelli migratori, con l'infinito nel sangue, che vengono invece catturati e costretti ad una vita in gabbia, in condizioni indegne, per fungere da richiamo per la caccia. Un'attività vietata dalla normativa comunitaria (la cattura degli uccelli selvatici con le reti è categoricamente proibita), ma che l'Italia ha continuato a svolgere per anni. L'Europa ha oggi aperto contro l'Italia una pesante procedura di infrazione, chiedendo al nostro Paese di dire stop all'utilizzo dei richiami vivi, considerato - scrive la Commissione - che la quasi totalità dei cacciatori italiani ed europei caccia senza il loro ausilio.
Per rispondere a questa nuova messa in mora, il Governo ha predisposto l'articolo 15 della legge Europea 2013, che però non vieta affatto i richiami vivi ma si limita a prevederne l'uso in regime di deroga. Tutti, il Ministro dell'Ambiente, i suoi uffici, il relatore della legge, sanno bene che l'articolo 15 non risolverà la procedura e anzi, in aggiunta, andrà ad aggravare il già insostenibile sistema italiano delle deroghe di caccia, che già tanto è costato al Paese, finendosi per rivoltare contro le amministrazioni, le regioni, lo stesso Governo.
Non è questa l'Italia che vogliamo, l'Italia di cui abbiamo bisogno. Non l'Italia delle scorciatoie e dei problemi rimandati. Per questo le chiediamo, Signor Presidente, di pronunciarsi per il divieto dei richiami vivi e chidere di farlo al suo Governo, perché si volti questa brutta pagina italiana e perché, anche nel rispetto della vita selvatica e delle regole ambientali comunitarie, l'Italia possa cambiare verso e tornare in Europa a testa alta, come è giusto, come merita".

Supportaci anche tu inviando via e-mail un messaggio a Renzi:
Indirizzi:
matteo@governo.it
matteo@matteorenzi.it
segretario@partitodemocratico.it





Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Organizzazione Non Governativa (ONG) affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione (DPI)
e al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) dell’ONU

OIPA Italia Onlus
Codice fiscale 97229260159
Riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente (DM del 1/8/07 pubblicato sulla GU 196 del 24/8/07)
Sede legale e amministrativa: via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano - Tel. 02 6427882 – Fax 02 99980650
Sede amministrativa: via Albalonga 23 - 00183 Roma - Tel. 06 93572502 – Fax 06 93572503
info@oipa.orgwww.oipa.org