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I VOLONTARI OIPA DI TRANI SI CALANO IN UN POZZO ARTESIANO
E SALVANO UNA CAGNOLINA RANDAGIA

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5/11/14

Dal fondo di un pozzo sento provenire dei lamenti e degli abbai. Che fare?

Chiudiamo per un istante gli occhi e immaginiamo di essere nel mondo che molti di noi si ostinano a sognare, nonostante le delusioni, nonostante tutte le persone che continuano a deriderci, dicendoci che i nostri sogni sono infantili. In quel mondo, preconizzato da una nota citazione di Ghandi e che oltrepassa quello tipicamente “umano”, i fatti dovrebbero svolgersi secondo questa sequenza logica: c’è un cane caduto in un pozzo; il pozzo è profondo; chiamo la Polizia Locale, l’ASL o i Vigili del Fuoco; il cane viene soccorso.


Arrivo dei volontari e preparazione

Apriamo gli occhi e torniamo alla cruda realtà. La sequenza dei fatti in questo caso sarà: c’è un cane caduto in un pozzo; il pozzo è profondo; chiamo l’OIPA, la Polizia, l’ASL o i Vigili del Fuoco non li chiamo perché tanto mi dicono che hanno altre urgenze. E’ quello che è accaduto a Trani, dove i volontari OIPA si sono calati in un pozzo artesiano per soccorrere una cagnolina randagia.
I volontari hanno avuto un grande coraggio e grazie a loro la cagnolina è salva, ma vorremo ricordare che non erano tenuti a farlo, poiché per questo genere d’interventi dovrebbero esserci delle persone preposte, preparate e pagate dallo Stato, pronte a soccorrere non solo gli umani, ma anche gli animali.


Discesa

Proseguiamo allora a farci promotori del nostro sogno, pretendendo l’intervento delle istituzioni laddove è previsto dalla legge, altrimenti la consuetudine di rivolgersi alle associazioni non cambierà, così come non cambierà quella mentalità che vede gli animali degli esseri inferiori nei confronti dei quali è lecito fare di tutto, persino evitare di soccorrerli anche quando hanno bisogno d’aiuto.


Scoperta e avvicinamento

Una telefonata allerta la sezione OIPA di Trani: dalle prime ore dell’alba dei muratori intenti ad eseguire dei lavori di ristrutturazione presso alcuni casolari nell’agro di Trani, sentono provenire dal fondo di un pozzo dei lamenti e degli abbai. I volontari si preparano e muniti degli attrezzi di primo soccorso (torcia, corda, coperta termica, cibo) accorrono sul posto. Si calano nel pozzo e, nel buio, intravedono un cane di taglia media, immerso nell’acqua alta più di 60 cm. Il cane, rintanato in un angolino, è molto impaurito.


Avvicinamento e risalita

Si avvicinano, ma tenta di morderli. Per fargli capire che sono inoffensivi, gli offrono del cibo. Il cane è affamato e comincia a mangiare. Cercano di avvicinarlo per mettere il collare e il guinzaglio, ma il cane tenta di aggredirli. L’unica soluzione per portarlo fuori rimane la museruola d’emergenza. Preso finalmente in braccio tentano la risalita, ma l’ingresso del pozzo è molto stretto, a fatica ci passa una sola persona. Dopo circa un’ora, i volontari, provati dal freddo e dalla fatica, riescono a risalire in superficie insieme al cane, che a quel punto, capisce che può fidarsi e si lascia coccolare e asciugare. L'occasione è buona per verificarne le condizioni di salute che, nonostante la caduta e lo spavento, sembrano ottime. Si scopre allora che il cane è una femmina e che ha le mammelle gonfie, come se stesse ancora allattando.


Risalita

Un dubbio allora li assale. E se ci fossero anche i suoi cuccioli in pericolo?
I volontari scendono nuovamente nel pozzo, setacciando con le mani il fondo, ma dei piccoli non c’è traccia. A quel punto, vista la possibile presenza dei cuccioli in zona, i volontari OIPA decidono di rischiare e di lasciare andare la cagnolina. Se la portassero presso il canile sanitario, come inizialmente avevano in mente di fare, i cuccioli, che molto probabilmente la madre ha nascosto in un luogo protetto, morirebbero di fame. Con l’aiuto dei muratori, i volontari hanno messo in sicurezza la zona chiudendo il pozzo e ora stanno monitorando giornalmente il territorio per ritrovare la cagnolina che, non appena individuata insieme ai suoi cuccioli, sarà sterilizzata.


Finalmente salva





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