VITTORIA
DEGLI ANIMALISTI!
GLI
ANIMALI NELLA CITTA' DI MILANO HANNO FINALMENTE UNA CARTA CHE
TUTELA I LORO DIRITTI!
Dopo un iter assai turbolento, ieri a Palazzo Marino
è stato approvato definitivamente il "Regolamento
per la tutela degli animali", compreso degli emendamenti
proposti da numerose associazioni animaliste e ambientaliste:
OIPA Italia - Medici Internazionali - Lega Abolizione Caccia -
Gaia Animali Ambiente - Progetto Gaia – Coordinamento Associazioni
Animaliste Milanesi - Collettivo Animalista - Comitato Europeo
Difesa Animali Onlus – Lega Anti Vivisezione.
Malgrado la decisa opposizione da parte di alcuni
consiglieri e contro tutte le previsioni, infine anche Milano
ha un Regolamento che fornisce strumenti concreti per la tutela
degli animali, non solo domestici.
Presentati da un gruppo trasversale di consiglieri,
principalmente Maurizio Baruffi (Verdi) e Paolo Massari (FI) ,
gli emendamenti più importanti promossi dalle associazioni
animaliste, divenuti ormai normative, vietano d'ora in poi le
mostre mercato che utilizzino specie selvatiche ed esotiche, i
pesci rossi come premio nei luna park o durante fiere o spettacoli,
il taglio di orecchie e coda ai cani, l'esposizione dei cuccioli
in vetrina e i cani alla catena per più di otto ore giornaliere.
Inoltre, essendo stato soppresso il comma che ammetteva
esplicitamente gli spettacoli circensi, il Consiglio si è
anche espresso perché venga quanto meno limitato l'attendamento
dei circhi in città, se non persino ostacolato, rendendo
chiaro il suo orientamento in materia, tanto più suffragato
dal comma 1 dell'articolo, relativo agli "spettacoli vietati",
dove si afferma chiaramente che "sono vietati gli spettacoli
che causino agli animali stress inutili, forti e/o prolungati,
o che comportino sollecitazioni eccessive da parte del pubblico".
Tale risultato, piuttosto importante in
una città come Milano, spesso asfittica in tema di salvaguardia
degli animali, è stato raggiunto grazie all'impegno delle
associazioni di volontariato e della fortissima pressione da parte
dei cittadini che hanno fatto sentire la loro presenza tempestando
di mail e fax i membri del Consiglio Comunale.