Roberto Marchesini è un etologo e studioso di scienze cognitive, uno dei padri della zooantropologia, la disciplina che si occupa della relazione tra l’essere umano e le altre specie. Il suo progetto ha visto l’adesione di molti ricercatori e oggi il parco docenti interni di Siua è molto vasto e comprende una molteplicità di aree professionali.

SIUA è la Scuola di Interazione Uomo Animale e si propone di sensibilizzare sul valore della relazione con la natura attraverso la formazioni di professionisti qualificati. I valori di Siua possono essere riassunti nel concetto di empatia: riconoscere l’importanza delle caratteristiche di specie, cercare una consonanza accogliendo i bisogni e le istanze, rimarcare il principio del rispetto.

In Siua è stato approntato l’approccio cognitivo zooantropologico (CZ) a partire dagli studi di Roberto Marchesini sulle scienze cognitive animali e sulla zooantropologia, alla luce di una visione non antropocentrica dell’incontro tra l’essere umano e l’animale non-umano.

Un approccio fatto non solo di una chiara definizione didattica ma di un insieme di iniziative che lo sostengano e lo integrino nel tessuto sociale. Siua ha una presenza effettiva su tutto il territorio nazionale attraverso un nutrito calendario di eventi, una collaborazione fattiva con università e istituti di ricerca a livello internazionale, una rete complessa di partnership con il mondo associativo, del volontariato sociale e zoofilo, della cultura.

E proprio per tal motivo è stata graditissima ospite al tavolo OIPA la Dott.ssa Caterina Farsaci referente regionale SIUA e presidente dell’ Associazione Cinofila no profit “ConFido”, educatore cinofilo ed esperta in  consulenza pre-adozione, mobility dog, arricchimento ambientale per allevamenti, canili e rifugi e  progetti di zooantropologia didattica.

La Dott.ssa Farsaci ha approfondito con noi volontari e con le persone che si sono avvicinate al tavolo i concetti di benessere (Welfare) e di qualità della vita (Well being) che definiscono la relazione uomo-animale fornendo gli strumenti per mettere in contatto le due parti in maniera adeguata, creando opportunità di dialogo e di crescita per entrambi.

Questa interessante ed istruttiva giornata è stata coronata dall’adozione di due dei cuccioli in stallo, mentre Ben, ancora convalescente si godeva le coccole dei volontari dell’OIPA.