Comunicato stampa
4 luglio 2025
L’Associazione HARU, con il supporto delle associazioni LEAL e OIPA, intende fornire chiarimenti ufficiali e aggiornamenti sulle attività svolte presso la struttura “La Sfattoria degli Ultimi”, al fine di garantire trasparenza, tutelare l’onorabilità delle persone coinvolte e difendere la correttezza del lavoro sinora svolto per il benessere degli animali sottoposti a sequestro.
Si precisa innanzitutto che la Sig.ra Paola Samaritani si trova attualmente all’interno della Sfattoria per specifiche disposizioni delle autorità competenti. Come riportato nel Verbale di sequestro emesso dalla Regione Carabinieri Forestale Lazio il 18 giugno 2025, risulta testualmente che: «Al fine di garantire il benessere degli animali la sig.ra Samaritani Paola Federica fornirà assistenza, alimentazione, cura e abbeveraggio degli animali».
Si evidenzia che la gestione operativa della struttura affidata al direttivo composto dai custodi Emanuele Zacchini, Marco Tarascio e Arianna Fioravanti, nominati ufficialmente in data 20 giugno e sostenuti da LEAL, OIPA, International Animal Protection League Charitable Foundation di Andrea Cisternino, personale veterinario e da volontari esperti, opera quotidianamente in piena conformità alle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria e in stretta collaborazione con le istituzioni competenti.
In questi giorni, sono stati inoltre diffusi comunicati a firma di LAV, ENPA, LNDC Animal Protection e Rete dei Santuari nei quali si denuncia un presunto impedimento all’accesso e all’avvio della collaborazione nei confronti di tre volontarie della LNDC, attribuendo inizialmente tale responsabilità alla “vecchia gestione”. Tuttavia, all’interno dello stesso comunicato, emerge in maniera contraddittoria un addebito di responsabilità anche nei confronti della “attuale gestione”.
L’Associazione HARU, con il supporto di LEAL e OIPA, smentisce con fermezza ogni responsabilità da parte dei custodi operativi relativamente ai fatti contestati. In particolare, in merito a quanto accaduto il 1° luglio, si ribadisce che i custodi hanno agito esclusivamente per tutelare il benessere degli animali e la sicurezza della struttura, allertando le forze dell’ordine in seguito alla segnalazione della presenza di tre persone entrate senza qualificarsi e intente a effettuare riprese video all’interno della Sfattoria, in violazione delle prescrizioni vigenti per i luoghi sottoposti a sequestro.
Le stesse tre volontarie, come documentato dai video da loro stesse diffusi, si sono presentate con atteggiamento provocatorio e con una settimana di ritardo rispetto alla loro nomina, avvenuta il 24 giugno, senza aver mai stabilito contatti o coordinamento con i custodi già attivi nella struttura.
L’attività dell’Associazione HARU, sin dal giorno della nomina, è stata improntata al rispetto rigoroso delle prescrizioni impartite dalle autorità. In stretta collaborazione con veterinari, tecnici e volontari, i custodi hanno avviato un importante piano di riqualificazione della struttura, che ha incluso interventi di pulizia profonda, costruzione e adeguamento di recinti, installazione di abbeveratoi, riorganizzazione degli spazi, somministrazione quotidiana di alimenti specifici, monitoraggio sanitario e cure veterinarie. Le autorità competenti hanno già avuto modo di verificare l’operato svolto, esprimendo piena soddisfazione durante i sopralluoghi ufficiali.
L’Associazione HARU, LEAL e OIPA auspicano che il confronto tra le diverse realtà coinvolte si fondi sul rispetto reciproco, sulla verità e su una reale volontà di collaborazione. La priorità resta e deve restare la tutela concreta degli animali ospitati presso la struttura.
Si rinnova la disponibilità a collaborare con tutte le parti coinvolte, in modo trasparente, civile e conforme alla legge, nell’interesse esclusivo del benessere degli animali.
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