Dedicato a Billy, il primo cane salvato dagli Angeli blu dell’OIPA di Paternopoli, il progetto “Billy e i vagabondi” è nato 10 anni fa con lo scopo di fornire riparo, ospitalità e cure ai tantissimi cuccioli e cani adulti abbandonati sul territorio, nella speranza di trovare loro una famiglia.

I volontari dell’OIPA di Paternopoli operano in una realtà dove, purtroppo, il randagismo è una piaga ancora molto diffusa. Tanti sono i cani “padronali” che sono lasciati liberi di circolare senza essere stati preventivamente sterilizzati, e sono all’ordine del giorno i ritrovamenti di cagnoline prossime alla gravidanza, o addirittura di cucciolate abbandonate senza pietà. 

Grazie al progetto “Billy e i vagabondi”, tantissimi cuccioli, randagi feriti o incidentati, ma anche 4zampe che non avrebbero avuto speranza di uscire dal canile, hanno avuto la possibilità di rinascere e di trovare una casa accogliente dove poter vivere finalmente in serenità.

Attualmente, “i vagabondi” ospiti nel rifugio sono in totale 27, di cui 14 cuccioli, che insieme agli ai 4 zampe più grandicelli, non vedono l’ora di essere accolti in una casa piena d’amore.

Accolti in una struttura attrezzata, e dotati di casette di legno coibentate, coperte da tettoie che li riparano dalle intemperie, i “vagabondi” sono accuditi con amore e tante attenzioni da un gruppo di volontari dell’OIPA, che almeno due volte al giorno, si turnano per il “giro pappe” e per le coccole quotidiane.

Una parte del rifugio è interamente dedicata ai cuccioli, dove i piccoli possono ripararsi e giocare in tutta sicurezza. Ma l’idea degli Angeli blu è di attrezzarla in modo ancora più confortevole: con giochi con cui possano sfogare le loro energie, pitturando con nuovi colori le mura dei box, e dotandola di un’ulteriore passatoia colorata già presente nel rifugio.

In una struttura dove si accolgono tanti animali le necessità sono sempre tante: oltre al cibo indispensabile per sfamare tutte le bocche, gli antiparassitari e i prodotti per l’igiene, c’è sempre da fare manutenzione alle recinzioni, alle tettoie, alle cucce, così come è necessario procurarsi il brecciolino per evitare aree eccessivamente fangose. Ma in particolare, in questo momento, l’urgenza primaria è sistemare il prima possibile il pozzo da cui i volontari attingono l’acqua.

Ogni aiuto è sempre benvenuto e gradito per gli Angeli blu di Paternopoli, ma il sostegno più grande in assoluto rimane l’adozione di uno dei tanti “vagabondi” in attesa di una famiglia con cui passare il resto della vita.