Un ampio recinto, apposite casette dove i conigli possono riposare e dormire al sicuro, postazioni di verdura e fieno sempre a disposizione, visite veterinarie periodiche e sterilizzazioni: è il “Giardino dei conigli“,  un progetto promosso dai volontari e dalle guardie zoofile OIPA di Modena in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Formigine (MO) presso il parco Villa Gandini.

L’iniziativa è nata dall’esigenza di creare una soluzione protezionistica e non cruenta al costante e preoccupante aumento di abbandoni dei conigli domestici presso il parco e la conseguente riproduzione incontrollata: si tratta di un progetto pioniere per la tutela di questi animali, per nulla tutelati dalla legge, che mira ad essere un modello per tutte le amministrazioni comunali che vogliono attuare una gestione etica e rispettosa dei conigli sul territorio, volta anche alla prevenzione del randagismo e degli abbandoni.

L’oasi rappresenta anche un punto informativo per sensibilizzare al rispetto e alla conoscenza di questa specie animale. Per evitare un foraggiamento non adeguato alle esigenze specifiche del coniglio da parte della cittadinanza, i volontari hanno posizionato sul recinto dell’oasi un’apposita cartellonistica che informa sulla tipologia di alimentazione adatta ai conigli. Sono indicati i cibi consentiti, tra i quali verdure come radicchio, cicoria, sedano, prezzemolo, carota e finocchio, quelli che possono essere dati come premi, dunque con parsimonia, come la frutta, e anche i cibi assolutamente vietati perchè nocivi, tra cui il pane, fette biscottate, dolci, cioccolato e tutti i tipi di mangimi. Il fieno, inoltre, deve essere sempre essere fresco e a disposizione, essendo uno degli alimenti principali di cui si nutre il coniglio.

Oltre ad accudirli, i volontari organizzano giornate di sensibilizzazione rivolte ai più piccini e alle loro famiglie al fine di diffondere informazioni corrette su una specie animale, che pur essendo venduta come animale da compagnia, il terzo in classifica a seguire dopo il cane e il gatto, è spesso poco conosciuta e risente molto di una gestione inadeguata.
Del gruppo iniziale dei 18 coniglietti presenti al momento dell’avvio del progetto, oggi ne sono rimasti una decina, alcuni purtroppo sono deceduti a causa dell’anzianità o di patologie.

Numerosi sono anche i conigli salvati dagli Angeli blu  di Modena,  che dopo il ricovero e le cure, trovano in seguito una felice adozione.

Come accaduto nel caso di Carlo V, così è stato chiamato un coniglio ritrovato dalle guardie zoofile dell’OIPA di Modena in stato di grave incuria, detenuto in condizioni disastrose in una gabbia sporca, piena di muffa ed escrementi, talmente piccola da impedirgli  addirittura qualsiasi movimento, tant’è che la muscolatura delle zampe era completamente atrofizzata.
Privo anche di acqua, il coniglietto manifestava evidenti segni di stress morsicando le inferriate della gabbia, era in sovrappeso a causa della scorretta alimentazione, e aveva sviluppato anche un ascesso dentale.
Grazie al tempestivo soccorso, alle cure e alla libertà riconquistata, Carlo V è rifiorito, è tornato uno splendido coniglietto dal manto soffice e oggi vive sereno con un suo simile.