CARA
VOLPE, LA PELLICCIA TIENILA TU!
OIPA, Gaia e City Angels contro le pellicce
Giovedì 21 dicembre a Milano in
Piazza San Babila si è svolto un sit-in contro le pellicce.
Testimonial d’eccezione, il famoso conduttore televisivo
Paolo Limiti,
la scrittrice Silvia Rocca e Rita Farruggia, vincitrice del concorso
di bellezza Miss Over 40, hanno ribadito il loro NO ALLE PELLICCE
insieme con un gruppo di clochard invitati dai City Angels
Ogni anno l’industria dell’abbigliamento
sacrifica 15 milioni di animali selvatici e 29 milioni di animali
da allevamento per confezionare pellicce o rifinire capi e accessori.
Le vittime preferite sono numerose: castori, donnole, ermellini,
faine, volpi argentate, tassi, puzzole, procioni, opossum, moffette,
martore, marmotte, lupi, lontre, linci, ghiottoni e leopardi,
i metodi di cattura sono sempre cruenti e le morti atroci, i due
terzi degli animali caduti nei vari tipi di trappola non sono
animali da pelliccia e quindi vengono abbandonati sul posto.
Negli allevamenti gli animali non subiscono sorte migliore perché
sono stabulati in gabbie non adatte e tenuti a temperature bassissime
per favorire l’infoltimento del pelo e la loro fine prevede
tecniche cruente come avvelenamento, soffocamento, tramortimento.
e per una sola pelliccia possono venire utilizzate anche diverse
centinaia di animali di piccole dimensioni. Ricordiamo che in
questi ultimi anni, importanti griffe utilizzano con disinvoltura
anche pellicce di cane e gatto importate dai Paesi asiatici, soprattutto
Cina del Nord. I luoghi e le condizioni degli allevamenti sono
sconvolgenti e le morti agghiaccianti.
“Dopo queste premesse è sicuramente un atto dovuto
che ogni anno le associazioni protezioniste dedichino molte energie
a campagne di sensibilizzazione su questa piaga – spiega
Massimo Comparotto, presidente dell’OIPA Italia –
Per fortuna ci sono anche risultati confortanti: il Consiglio
d’Europa l’11 novembre ha approvato una risoluzione
per cui si proibisce il commercio e l’importazione di pelli
e prodotti derivati di foca, mentre la Commissione Europea propone
il divieto d’importazione, esportazione e vendita di pellicce
di cane e gatto su tutto il territorio europeo”.
“Il nostro intento è di riuscire a cambiare le scelte
degli stilisti e di educare i consumatori ad acquisti consapevoli
e a modificare l’atteggiamento antropocentrico degli indifferenti
alla sofferenza degli animali. "Per fare una pelliccia di
visone si uccidono fino a 54 animali, per una di volpe 24, per
una di ermellino si scuoiano fino a 200 animali. Come si fa a
considerare la pelliccia un capo elegante? Chi vuole stare bene
non può indossare sangue e morte". prosegue Edgar
Meyer presidente di Gaia Animali e Ambiente.
Mario Furlan presidente di City Angels ribadisce l’impegno
che da tempo l’associazione dedica alla causa e aggiunge:
“La manifestazione proseguirà con la raccolta di
pellicce smesse che l’associazione utilizzerà a favore
dei clochard milanesi. Alcuni di loro saranno presenti alla manifestazione
per ribadire insieme a noi il nostro no alle pellicce, che tra
l’altro sono uno schiaffo alla miseria. Le pellicce oggi
sono portate soprattutto dalle donne sopra i 40 anni. Rita Farruggia,
vincitrice del concorso di bellezza Miss Over 40 ed. 2006 è
invece contrarissima alle pellicce”.
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