Se ciò che “Altro” o “Diverso” oggi è il primo nemico, discriminato o sopraffatto anche e soprattutto nelle scuole con il fenomeno del bullismo, mai come oggi diventa importante l’educazione per comprendere ciò che non conosciamo e che, come tale, fa paura.

“Libertà e rispetto” sono le due parole che i volontari dell’OIPA di Gorizia hanno consegnato alla memoria dei bambini della prima classe della scuola primaria Venezian di S. Piero d’Isonzo, proseguendo il programma educativo dell’OIPA sul rispetto dei diritti degli Altri Animali.

Vista la giovanissima età del pubblico, i volontari dell’OIPA hanno portato in classe dei peluche per spiegare come ci si può approcciare ad un’animale d’affezione, soffermandosi, ad esempio, su come si possa accarezzare un cane senza infastidirlo, sempre prestando attenzione al fatto che l’animale desideri essere avvicinato. Anche lo sfruttamento degli animali nei circhi è stato illustrato in modo molto semplice, ascoltando le emozioni dei bambini che si sono entusiasticamente tradotte in tanti disegni liberi.

Come sostengono molti studiosi tra cui il Dott. Stefano Cagno, medico psichiatra membro della LIMAV “la sensibilità o l’insensibilità sono due tratti del carattere solitamente transpecifici. Educare quindi al rispetto degli animali significa anche educare al rispetto degli esseri umani”.