articolo di Isabella Dalla Vecchia 

Passeggiando sul belvedere Puccini, lungo Torre del Lago, in riva al lago di Massaciuccoli, è possibile imbattersi in una statua in bronzo insolita e toccante: quella di un cane. Non è un monumento qualunque, non è una scultura che celebra una figura storica o un personaggio famoso. Si tratta di Pippo, un cane senza padrone, il cui ricordo vive grazie a una targa posta alla base della statua, che lo descrive con parole colme di emozione:

«Pippo, cane senza padrone, dal mantello marrone e dagli occhi dorati colmi di dolori antichi e di una pace ritrovata, visse circa 20 anni sul belvedere Puccini. Comparso nel 1977 con una profonda ferita da arma da fuoco sulla schiena, seppe perdonare e conservare fiducia negli uomini. Adottato dagli abitanti del lago, non compì gesta straordinarie ma insegnò a tutti il vero significato di bontà, perdono, amicizia e libertà. Prigioniero come ogni essere mortale nella rete della vita e del tempo, testimoniò la magia di un’esistenza pienamente vissuta con dignità e coerenza alla propria natura. Una storia d’amore e gratitudine reciproca tra l’uomo e l’amico cane».

+La storia di Pippo è tanto semplice quanto straordinaria, capace di toccare il cuore di chiunque si soffermi a conoscerlo anche solo in veste di statua. Apparve in un giorno qualunque con uno sparo di arma da fuoco sulla schiena, chiedendo aiuto a chiunque incontrasse sulla sua strada. Gli abitanti di Torre del Lago lo soccorsero e lui, anziché avere rancore nel genere umano, li ringraziò per tutta la vita, mostrando perdono e diventando il compagno di tutti.
Non si tratta solo di un cane, Pippo rappresenta il simbolo del perdono e di un amore puro, quello che solo un animale può offrire. Il suo cuore, come quello di molti altri cani, era autentico, privo di malizia, non corrotto dai sentimenti complessi e spesso egoistici che caratterizzano gli esseri umani. Molte mani lo hanno accarezzato, come dimostra la scomparsa del rivestimento esterno, per ringraziarne la fiducia e forse anche per farsi perdonare a nome dell’umanità.
Accarezzandolo scompare la patina scura che lo ricopre, rivelando che sotto di essa… è un cane dal cuore d’oro!

il ricordo di pippo non muore mai

Nel 2014, la Biblioteca Giacomo Puccini ha organizzato un evento dedicato a Pippo, dal titolo “Pippo, il cane del lago”, a ricordo dell’importanza affettiva che questo cane avrebbe avuto per la comunità locale, divenendo ormai un simbolo a tutti gli effetti. Una storia divenuta anche fonte d’ispirazione per opere artistiche come la canzone realizzata dal musicista Joe Natta dal titolo “Pippo, il cane di Torre del Lago”.