Quando i volontari dell’OIPA di Latina l’hanno soccorsa pensavano fosse un maschio, ma non appena ricoverata, hanno scoperto che era femmina. Da anni le portavano cibo nei pressi di una colonia da loro accudita, ma non avrebbero mai pensato di ritrovare questa dolcissima micia randagia nelle condizioni in cui l’hanno recuperata.
Scomparsa per tre giorni, è tornata all’ “appuntamento pappa” in stato di estrema sofferenza. In gravissime condizioni, con il musetto completamente sfigurato e sanguinante, senza più il naso e parte dei denti, la micia miagolava disperatamente chiedendo aiuto.
Gli Angeli blu l’hanno voluta chiamare Kibo, In giapponese significa speranza, la ferma convinzione che qualcosa di buono accadrà nel futuro.
Come suggerisce il nome, noi vogliamo essere fiduciosi, e il futuro di Kibo ce lo vogliamo immaginare migliore del suo passato. Sì, perchè anche se non lo conosciamo esattamente, il passato di Kibo non deve essere stato affatto semplice, come accade per tanti “gatti di nessuno”, lasciati liberi di vagare per la strada senza la minima considerazione, tant’è che si è scoperto che non è neanche sterilizzata.
Arrivata alcuni anni fa nei pressi di una colonia felina, i volontari dell’OIPA di Latina non hanno potuto fare a meno di sfamarla e prendersene cura insieme a tutti gli altri mici e, alcune settimane fa, dopo averla cercata per giorni in seguito alla sua scomparsa, l’hanno vista riapparire in queste condizioni.
Tuttora ricoverata, Kibo purtroppo sta ancora soffrendo, e dovrà rimanere in clinica fino a che la ferita non si sarà rimarginata. Nel frattempo, per capire come aiutarla, gli Angeli blu l’hanno sottoposta a una serie di esami specialistici.
Dalla tipologia della lesione riportata il sospetto dei veterinari è che sia stata aggredita da un cane, ma per escludere che si tratti di un possibile tumore. Kibo è stata portata ad una visita oncologica, e ora si attende il referto dell’esame istologico.
Aiuta anche tu Kibo, basta un piccolo contributo economico da parte di ognuno di noi: tutto il ricavato della raccolta fondi sarà impiegato à per sostenere le ingenti spese dei farmaci, del ricovero in clinica, delle visite specialistiche, e delle analisi a cui è stata sottoposta.
Una volta ritornata in salute, Kibo, che si è rivelata essere una gatta molto affettuosa, avrà bisogno di trovare una famiglia capace di accoglierla e amarla nonostante il suo musetto, che purtroppo rimarrà segnato dalle cicatrici.
COME AIUTARE KIBO DELL’OIPA DI LATINA
Ogni offerta, che sia grande o piccola, può fare la differenza per una vita. Puoi inviare la tua donazione con i seguenti dati:
c/c n. 43035203 / IBAN: IT28P0760101600000043035203 / Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX / Causale “Kibo – OIPA Latina”
Oppure per fare un’offerta in aiuto di Kibo clicca il pulsante (verrai rimandato direttamente alla pagina della donazione)


