Il Consiglio d’Europa, l’Unione Europea
e l’Organizzazione Mondiale per la Sanità animale (OIE-
World organisation for animal health) il 24 novembre 2006 hanno
adottato una Dichiarazione comune sul tema “Benessere animale
in Europa: i risultati ottenuti e le prospettive future”.
La Dichiarazione, finalizzata a garantire una maggiore cooperazione
in tutti gli aspetti relativi al benessere animale, è stata
adottata al termine di un seminario internazionale finalizzato a
colmare il divario tra la legislazione sul benessere animale e la
sua applicazione pratica.
Al seminario, tenutosi presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo,
in collaborazione con l’Unione europea e l’OIE, hanno
partecipato diversi funzionari governativi e numerosi rappresentanti
dei servizi veterinari nazionali di circa 50 Paesi europei. I partecipanti
hanno avuto l’opportunità di confrontare le proprie
idee sui procedimenti da adottare per superare gli ostacoli sociali,
legali ed economici che impediscono l’effettiva applicazione
delle raccomandazioni sul benessere animale in Europa.
Nella dichiarazione adottata oggi, il Consiglio d’Europa,
l’OIE e l’Unione europea s’impegnano a fornire
reciproco sostegno e cooperazione in ogni ambito del benessere animale:
dall’elaborazione della legislazione alla formazione dei veterinari
professionisti e paraveterinari, alla sensibilizzazione dell’opinione
pubblica verso il valore sociale del benessere animale. Il documento
evidenzia l’importante legame che esiste tra il benessere
animale e la necessità di poter usufruire di competenze veterinarie
e scientifiche adeguate.
Inoltre la dichiarazione s’impegna a garantire ai paesi un
aiuto efficace nell’elaborazione, realizzazione e nella garanzia
del rispetto delle leggi, norme e raccomandazioni relative al benessere
animale a livello nazionale.
Guy De Vel, direttore generale degli Affari giuridici del Consiglio
d’Europa, ha dichiarato: “È opportuno ricordare
che il lavoro del Consiglio d’Europa nell’ambito della
protezione degli animali è iniziato negli anni ’60..
Questa organizzazione non agisce da sola nel campo del benessere
animale. Com’è noto, il valore politico e tecnico dei
metodi di lavoro adottati nelle attività normative nell’ambito
della protezione degli animali si fonda su una stretta collaborazione
con gli stati membri e con le Organizzazioni Non Governative che
rappresentano i vari settori interessati: veterinari, associazioni
per la protezione degli animali, specialisti del comportamento animale,
allevatori e studiosi. Non dobbiamo quindi sottovalutare l’importanza
di questa conferenza. Per la prima volta, le organizzazioni internazionali
e le parti interessate (scienziati, società civile e governo)
hanno l’opportunità di discutere dei problemi relativi
al benessere animale in una prospettiva europea e in un contesto
mondiale”.
Andrea Gavinelli, vice capo dell’Unità del Benessere
animale della Commissione europea, ha dichiarato: “La Commissione
europea lavora costantemente per assicurare il maggior livello di
tutela degli animali nell’Unione Europea. Esiste un corpus
di leggi comunitarie in merito che ci occupiamo di riesaminare e
aggiornare, a seconda dei progressi e dei consigli scientifici più
recenti. Ci impegniamo, inoltre, a promuovere le norme nell’ambito
del benessere animale a livello internazionale, come afferma il
nostro Piano di azione sul benessere animale. Questo seminario ha
offerto ai paesi europei l’occasione di riunirsi allo scopo
di cercare soluzioni agli ostacoli attuali e confrontare le proprie
esperienze e opinioni sulle prassi migliori da adottare. Dobbiamo
continuare su questa strada per raggiungere il nostro scopo comune,
ossia il miglioramento del benessere animale, sul piano nazionale
e internazionale”.
“È possibile stabilire scientificamente un adeguato
livello di tutela degli animali e questo seminario ci ha permesso
di stabilire un legame diretto con la sanità animale e provare
che si tratta di un vero campo di conoscenze che merita di tutta
la nostra attenzione” ha dichiarato la Dott.ssa Sarah Kahn,
capo del servizio Commercio internazionale dell’OIE.
Paola Ghidotti
OIPA International Campaigns Director
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