I fatti risalgono a un anno fa, quando durante una lezione di anatomia e dissezione un docente dell’Istituto Tecnico Industriale Ettore Molinari di Milano avrebbe ucciso brutalmente e poi squartato un coniglio davanti agli studenti minorenni. Il triste episodio sarebbe venuto alla luce solo agli inizi di settembre, su segnalazione presentata al Ministero dell’Istruzione e alla Commissione Cultura di Camera e Senato.
Il giorno dell’”esperimento didattico” il professore sarebbe arrivato in classe con una borsa frigo contenente 4 conigli, acquistati in macelleria. Uno di questi, appena aperta la borsa, avrebbe tentato la fuga. E’ così che il povero animale sarebbe stato afferrato e strangolato con uno spago. Ancora vivo, riuscito nuovamente a liberarsi, venne infine catturato e preso a pugni, per poi essere finito a colpi di martello.
Tutto questo avveniva davanti agli studenti.
Il docente avrebbe ammesso l’accaduto, giustificando l’orribile gesto dicendo che “comunque i conigli erano destinati ad essere macellati per scopi alimentari”.
“Dal 2008 il Ministero ha vietato lo studio dell’anatomia degli animali attraverso l’uso di soggetti vivi o morti, suggerendo strumenti didattici alternativi - ricorda il Presidente dell’OIPA, Massimo Comparotto – Non occorre sezionare un animale per imparare l’anatomia, abbiamo a disposizione strumenti multimediali più che validi per questo. Un fatto di violenza gratuita e già di per sé gravissimo, ancora più riprovevole perché avvenuto all’interno di un contesto che dovrebbe essere educativo e non certo incitare alla violenza. Torturare un animale è un gesto incivile e penalmente perseguibile. Ci auguriamo che la Procura faccia chiarezza, affinché la scuola non si trasformi più in un macello”.
L’OIPA valuterà la possibilità di denunciare formalmente il “professore macellaio”, autore della mattanza di conigli avvenuta all’Istituto Tecnico Industriale Ettore Molinari di Milano. |