Comunicato stampa
18 giugno 2025

Con una proposta di delibera trasmessa lunedì al Consiglio Comunale per la modifica del regolamento sul servizio turistico con veicoli a trazione animale, Palermo si pone l’obiettivo di mettere fine, entro 12 mesi, a un’attività che l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) considera anacronistica e lesiva del benessere animale.

Con la modifica del regolamento, allo scoccare del termine previsto il Comune non rilascerà nuove autorizzazioni né rinnoverà quelle esistenti; verrà data la possibilità agli operatori di convertire le licenze verso taxi o altri mezzi, oltre a incentivi economici per favorire la riconversione. Decorso il termine, le licenze saranno revocate d’ufficio e sarà vietata qualsiasi forma di esercizio del servizio con cavalli.

L’OIPA apprende con enorme soddisfazione questa notizia, che lancia un segnale forte relativamente all’importanza di abbandonare usanze superate, che coinvolgono loro malgrado animali utilizzati come meri mezzi di trasporto folcloristici, alla mercè dei turisti.

Soprattutto in estate, quando le temperature sono roventi, i cavalli sono costretti a sostenere sforzi fisici immani, con conseguenze anche tragiche: in diverse parti d’Italia, dove questa pratica è ancora diffusa, molti animali sono crollati o addirittura morti per lo sforzo a cui vengono sottoposti ogni giorno, per ore” commenta Ornella Speciale, Responsabile OIPA Italia dei Rapporti con le Istituzioni della Regione Sicilia e Coordinatrice Regionale Guardie Zoofile Oipa Italia .

Apprezziamo la decisione del Comune di Palermo di tutelare il benessere degli animali e ci auguriamo che altri Comuni seguano il suo esempio. Palermo ha scelto di venire incontro alle istanze delle associazioni animaliste – in primis l’OIPA, che da tempo si impegna per vietare l’utilizzo dei veicoli a conduzione animale – e al sentire comune, dimostrando che un cambiamento in questa direzione è possibile, oltre che doveroso” conclude.

In Italia sono ormai poche decine i titolari di licenze in città come Roma, Firenze, Palermo, Messina e Pisa. La riconversione delle licenze delle carrozze in licenze taxi non solo sarebbe opportuna dal punto di vista etico, ma rappresenterebbe un segnale di sensibilità ecologica laddove si passasse a veicoli a trazione elettrica.

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