Comunicato stampa
20 maggio 2021

 

RAGUSA, CONTRO I ROGHI TOSSICI IL COMITATO TERRE PULITE SCRIVE ALLE ISTITUZIONI PER CHIEDERE UNA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E I RISULTATI DEI PRECEDENTI CONTROLLI

 

Il Comitato Terre pulite è da anni impegnato a cercare soluzioni per prevenire il fenomeno costante delle cosiddette “fumarole”, pratica antica che accende roghi tossici soprattutto lungo la fascia costiera

 

Il Comitato Terre pulite, cui partecipa l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Ragusa, insieme a Italia nostra, Fare Verde, Fai antiracket e antiusura (sezioni di Vittoria), Associazione prevenzione tumori (Apt) e alle associazioni Liberty bene Unesco, Eco Vittoria, Libero pensiero e Athalie, chiedono all’Assessorato Ambiente e all’Arpa Sicilia di avviare una campagna di monitoraggio pilota tra i comuni di Acate, Vittoria e S. Croce per rilevare, tramite apposite centraline mobili, il rilascio nell’aria di sostanze inquinanti. Chiede inoltre, in relazione alle indagini e ai controlli fino a qui svolti, di conoscere quali siano i risultati riscontrati.

“È necessario mettere finalmente a punto una strategia di monitoraggio in termini di efficacia ed efficienza, al fine di definire un protocollo operativo che tuteli i cittadini, troppo spesso costretti a inalare sostanze tossiche e diossine con gravi ripercussioni sulla salute e sull’ambiente. Alla luce, inoltre, dell’imminente stagione estiva, si auspicano maggiori e intensivi controlli in considerazione dell’incremento dei fenomeni degli ‘abbruciamenti’, che si rilevano prettamente nella fascia trasformata”, scrive il Comitato in una lettera inviata alla Regione Sicilia, al Ministero dell’Ambiente, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, alla Prefettura di Ragusa, all’Arpa,alla Polizia provinciale, al Libero Consorzio Comunale di Ragusa e all’Uoc, laboratorio di Palermo.

Il Comitato Terre pulite è da anni impegnato a cercare soluzioni per prevenire il fenomeno costante delle cosiddette “fumarole”. Pratica antica che accende roghi tossici soprattutto su tutta la fascia costiera, ma anche nell’entroterra, con “abbruciamenti” di rifiuti domestici gettati nelle campagne e resti dell’agricoltura a fine raccolta: plastica delle serre e contenitori vuoti di fitofarmaci che troppo spesso non vengono ritirati dalle aziende competenti. Le conseguenze di questi roghi sono un’aria irrespirabile e gravi ripercussioni sulla salute pubblica e sull’ecosistema.

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Leggi e scarica la lettera del Comitato Terre Pulite

 

Per informazioni sul Comitato: email terrepulitenofumarol@virgilio.itterrepulitenofumarole@legamail.it

Tel. 3386221154 (Riccardo Zingaro)

 

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