Tra settembre e ottobre la sezione dell’OIPA di Roma è stata impegnata con l’organizzazione di due giornate di microchippatura gratuita, il 24 settembre presso il Rifugio di Code Felici, e domenica 1° ottobre al Mercatino di Conca d’Oro. L’adesione della cittadinanza si è fatta sentire e in totale sono stati inseriti più di 100 microchip, di cui circa 20 ai gatti.

Mentre per i cani il microchip è obbligatorio secondo l’articolo 4 della L.R. 16/2001, per i gatti nel Lazio non c’è ancora l’obbligo, ma l’inserimento del dispositivo è vivamente consigliato poiché consente di rintracciare il gatto in caso di smarrimento (eventualità non rara per i gatti di proprietà lasciati liberi di uscire).

Tante le persone presenti che si sono interessate anche al tema della sterilizzazione rivolgendosi ai veterinari per capirne al meglio le conseguenze sulla salute dei propri animali e la relativa spesa da sostenere.

Purtroppo, il problema dei costi da affrontare in merito alle spese veterinarie, non solo per la sterilizzazione, ma anche per la microchippatura, può essere difficoltoso da sostenere per le persone che stanno affrontando disagi economici, come testimoniato dalle richieste giunte all’OIPA di Roma. Ci sono parecchi  proprietari di animali domestici che con l’aumento del costo della vita hanno serie difficoltà ad affrontare le spese accessorie alle cure nonostante l’amore che provano per i propri animali e il desiderio di offrire il necessario per garantire la loro salute.

Nella giornata del 1° ottobre, inoltre, l’OIPA di Roma è stata impegnata nel corso di primo soccorso veterinario, organizzato insieme all’associazione Hopeland Odv.

Il seminario, tenuto dal Dott. Fernando Germani, ha destato molto interesse tra i partecipanti. Inizialmente è stata fatta una panoramica sull’anatomia di cani e gatti (l’apparato urinario, il sistema nervoso, l’apparato scheletrico e muscolare, ecc.) e in seguito sono stati dati alcuni consigli su come agire in caso di vari malesseri, tra cui le punture d’insetto, il colpo di calore, e su quali segnali porre attenzione per capire se i nostri amici cani hanno “respirato” i forasacchi, o se sono entrati nelle orecchie.

In particolare, per quanto riguarda i nostri amici felini, sono state fornite delle indicazioni su come riconoscere i problemi urinari, sempre più comuni nei gatti. Ovviamente è stato sconsigliato il “fai da te” e al riconoscimento dei primi segni di malessere, è stato consigliato di condurre il prima possibile l’animale dal veterinario.

I volontari dell’OIPA di Roma ringraziano la Dott.ssa Agaldisa De Franco ed il Dott. Fernando Germani per la loro grande disponibilità e per aver donato la loro professionalità in modo gratuito.