È stata firmata nei giorni scorsi la convenzione che, a partire dal prossimo settembre, introdurrà la pet therapy nel carcere di Taranto in favore dei detenuti portatori di disagio psichico. L’obiettivo è il miglioramento delle condizioni psichiche, emotive e fisiche dei detenuti attraverso la cura e la relazione con gli animali.
Attraverso la relazione uomo-cane si cercherà di sviluppare una sensibilità orientata al prendersi cura per creare un rapporto di fiducia reciproca finalizzato anche a migliorare le competenze comunicative dei soggetti portatori di disagio.
La presenza dei cani può essere utile per rendere più umana la pena all’interno di un contesto spesso molto duro, facilitando gli obiettivi del percorso detentivo tra cui la rieducazione e il reinserimento sociale.
La relazione con l’animale aiuta a far riemergere sentimenti positivi spesso sopiti nell’ambiente penitenziario, aiutando i detenuti ad instaurare delle relazioni affettive e significative.
Sottoscrittori della convenzione la Direzione della Casa Circondariale, Dipartimento Salute Mentale ASL/TA, OIPA Taranto, Confcooperative di Taranto, Wwf Taranto, Arpec Taranto, Cooperativa Kratos.
Riconosciuta come cure ufficiale con il Decreto del Presidente del Consiglio del 28 febbraio 2003, la pet therapy può essere condotta esclusivamente da esperti del settore appositamente formati.