Trasporti

Milioni di animali ogni anno vengono trasportati in condizioni allucinanti da una parte all’altra dell’Europa per essere poi macellati nel paese di destinazione. I viaggi sono estenuanti.

Gli animali sono stipati all’inverosimile in camion che percorrono centinaia di chilometri, spesso senza soste per consentire loro di bere o mangiare, spesso sotto il sole cocente dei pomeriggi estivi o nel gelo delle notti invernali. Nel camion, se un animale cade, spesso non riesce a rialzarsi, viene calpestato e subisce fratture alle zampe o al bacino. All’arrivo, mentre tutti gli animali vengono spinti verso il mattatoio, quelli feriti rimangono sofferenti sul veicolo, per poi essere agganciati agli arti fratturati e trascinati fuori.

Il trasporto è particolarmente duro per i cavalli poiché, dato che in Italia non ne vengono prodotti abbastanza, i macellai si riforniscono nell’Est europeo dove i cavalli sono ancora usati e, dopo una vita di lavoro, vengono a concludere la loro esistenza nei mattatoi e sulle tavole del nostro Paese. Per motivi di profitto gli animali vengono stipati all’inverosimile, mescolando tra loro individui ammalati, debilitati e molto giovani.

Le leggi dovrebbero limitare i viaggi a non più di otto ore consecutive, ma le denunce degli animalisti hanno mostrato che esse sono spesso disattese. E così continuano a ripetersi le scene strazianti di animali che giungono a destinazione agonizzanti o morti per il caldo, il freddo o la sete.

ALLEVAMENTI TRASPORTI MACELLI