Oggi è il primo giorno di caccia. E proprio per questo vogliamo raccontarvi la storia di quanto questo crudele “hobby”, come viene considerato da molti, danneggi animali e ambiente, ma anche l’uomo.
Questo colombo è stato raccolto da una volontaria dell’OIPA di Treviso giovedì scorso, barcollava attraversando la strada, ma non sembrava ferito. Appena l’ha raccolto si è resa conto che il suo gozzo era enorme, e poco dopo ha rigurgitato una grandissima quantità di liquido.
E’ stato ricoverato e rimane ricoverato tutt’ora, le sue condizioni sono ancora gravi, è molto denutrito e in seguito ad una lastra è emerso che ha in atto un avvelenamento da piombo. Ha ingerito dei pallini probabilmente confusi per semi e ne ha nell’intestino e nel gozzo.
Un intervento in queste condizioni è praticamente impossibile, quindi è sotto terapia con vitamina K per riuscire a contrastare il piombo che lo sta intossicando nella speranza che il suo organismo riesca ad espellerli con le feci.
Potreste anche pensare “è solo un colombo”, ma non è così. La sua vita vale come quella di qualsiasi altra creatura e la sua vita potrebbe anche modificare il corso di quella di altri animali. Se non fosse stato recuperato, poteva diventare il pasto di qualche rapace o di qualche animale domestico che sarebbero rimasti così avvelenati. Il piombo inquina il terreno e danneggia fortemente la fauna che ci vive e l’uomo stesso.