articolo di Isabella Dalla Vecchia
Ci troviamo all’estremo Nord, ai confini del mondo dove le notti durano quasi venti ore: il Natale finlandese è buio e oscuro e per questo motivo, più che in ogni altra nazione, viene invocato il ritorno della luce. Nella notte del 24 si va al cimitero a portare luce ai propri defunti, illuminando le loro tombe.
la capra di yule
E forse non ci sorprenderà sapere che il protagonista del Natale finlandese non è Santa Claus, ma una creatura molto inquietante chiamata Joulupukki, il caprone di Natale o capra di Yule, il cui nome viene utilizzato anche per indicare Babbo Natale. È un riferimento a un’antica figura pagana, quando alcuni uomini, in questo periodo, si trasformavano in capre. Ancora oggi, in diverse zone della Finlandia, si svolgono rituali in cui un uomo vestito da capra va alla ricerca di cibo avanzato dalle feste natalizie.
carri e animali volanti
Una creatura che parrebbe derivare dal Cernunnos o Signore degli Animali, l’essere antropomorfo disegnato fin dalla lontana preistoria, antica divinità con le corna di cervo che governava la natura e i suoi cicli vitali. Un altro personaggio che richiama la figura della capra è Thor, il dio norreno che dirige nel cielo un carro trainato da due capre dal nome di Tanngnjóstr e Tanngrisnir. Un carro nel cielo ricorda forse qualcuno? Chiaramente, ci viene alla mente Babbo Natale, senza sapere che sarebbe uno dei tanti a viaggiare sopra le nostre teste con un velivolo trainato da animali. Nella mitologia passata abbiamo infatti Apollo, responsabile della conduzione del Sole su un cocchio trainato da cavalli; poi c’è suo figlio Fetonte, che col carro solare sarebbe però precipitato sulla Terra; abbiamo Freya e la carrozza trainata da gatti volanti, per non parlare poi del Sol Invictus, della nave egizia di Ra e di tanti altri precursori del nostro Santa Claus.
l’errata demonizzazione della capra
Successivamente in Europa, nel Medioevo, venne diffusa l’errata credenza che il caprone fosse simbolo del diavolo, quando invece costituiva un animale caro al paganesimo e per questo nemico del Vaticano cattolico. La capra è per l’appunto un animale che ritroviamo in molti miti del passato: basti pensare al dio Pan dei Greci, creatura dei boschi e dunque legata alla natura, per metà uomo e per metà capra; mentre gli antichi Egizi rappresentavano spesso una testa di ariete.
Ma in queste lande gelate, la tradizione è rimasta e ne abbiamo la prova col fatto che non sia inusuale incontrare Santa Claus a cavallo di una capra, anziché di una renna, proprio perché entrambi portano lo stesso nome (Joulupukki). La capra Yule è sostanzialmente rimasta come ornamento tipico, realizzata con paglia e nastri rossi e appesa sull’albero di Natale o sulla porta di casa!