23/12/14
Mancano pochi giorni a Natale e i negozi si riforniscono di una delle merci più ambite: cuccioli di cane. Come procurarseli? Poco importa, purché costino poco in modo da poter avere un maggiore ricavo dalla vendita. Ecco quindi che partono camion carichi di gabbiette in cui vengono stipate decine di cuccioli parte dall’Est Europa alla volta della nostra penisola. Provengono dalle cosiddette fattorie dei cuccioli , dove gli animali vengono fatti accoppiare a ciclo continuo e detenuti in stanzoni o magazzini, in spazi troppo angusti, tra le loro feci, senza nessun controllo sanitario né socializzazione con il mondo esterno. Strappati alle madri troppo presto, spesso malati, viaggiano per moltissime ore in condizioni che non garantiscono nemmeno le più basilari condizioni di benessere.
All’arrivo vengono esposti in vetrina in bella mostra con il cartellino del prezzo che varia a seconda della razza: i più richiesti per le loro caratteristiche estetiche accattivanti, come bulldog inglese o bouledogue francese, costano di più.
Acquistati da chi, in partenza, li considera oggetti da scegliere e comprare, ignorando spesso le caratteristiche di quella specifica razza, in alcuni casi avranno la fortuna di fare una vita dignitosa, in altri purtroppo no.
Risale al 21 dicembre scorso l’ennesimo fermo di un furgone proveniente dalla Slovacchia, bloccato dalla Polizia Stradale di Bologna mentre si dirigeva verso Frattamaggiore (NA). Stipati all’interno di gabbie non a norma 51 cuccioli di cane di varie razze e un cucciolo di gatto, tutti di età inferiore ai tre mesi di vita, molti con difficoltà respiratorie e senza acqua a disposizione. I conducenti sono stati denunciati per maltrattamento di animali, uso di documenti falsi e traffico internazionale di animali da compagnia, per un totale di 13 mila euro di sanzione. I cuccioli sono stati trasferiti in un canile privato della zona e affidati alla custodia della sezione OIPA di Reggio Emilia.
Questi piccoli, incolpevoli vittime di un traffico che cerchiamo da anni di contrastare anche e soprattutto attraverso la sensibilizzazione e l’informazione volta a scoraggiare l’acquisto di animali, meritano senza dubbio una possibilità di vita felice, ma ci auguriamo che, per una volta, non si trasformi nell’ennesima corsa per accaparrarsi un cucciolo di razza gratis.
N.B: I CUCCIOLI SONO TUTT’ORA SOTTO SEQUESTRO E DI CONSEGUENZA NON ADOTTABILI FINO A QUANDO LA PROCURA NON AVRA’ RILASCIATO IL NULLAOSTA. L’UNICO CONTATTO ATTIVO PER INFORMAZIONI E’ L’INDIRIZZO E-MAIL REGGIOEMILIA@OIPA.ORG. NON VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE NE’ VERRA’ DATA RISPOSTA A RICHIESTE TELEFONICHE, INOLTRATE TRAMITE FACEBOOK O INVIATE AD ALTRI INDIRIZZI
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