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OIPA UDINE IN SOCCORSO A GRUPPI DI GATTI IN DIFFICOLTÀ

Abbiamo avuto una segnalazione di proliferazione selvaggia in ambiente inadatto e fuori controllo da una nostra attivista della zona e, recatici sul posto, questo è quanto abbiamo trovato.

In un ambiente vicino al degrado più assoluto c’era un omino di gran cuore che, inconsapevolmente spinto dall’amore verso queste creature, aveva perso oramai il controllo della situazione. Cibo e carezze non mancavano a quest’ultime, ma dal punto di vista igienico sanitario la situazione si presentava drammatica. Per quattro di queste, infatti, il trasferimento si è reso necessario e quindi abbiamo provveduto a portarli presso la nostra sede per le cure adeguate.

La situazione dei gatti adulti era migliore di quella dei piccoli, ma purtroppo altre due gatte risultavano già nuovamente gravide. Fortunatamente la persona in questione si è dimostrata molto collaborativa e, capita la situazione, ha accettato di buon grado il nostro aiuto.

Verranno catturate tutte le femmine per la sterilizzazione e, passati i quattro giorni di degenza presso la nostra sede, saranno gradualmente reinserite nel territorio.

Queste sono le condizioni di salute dei quattro piccoli portati presso la nostra sede. Li accudiremo al meglio e speriamo di vederli guarire al più presto.

Situazione critica a S. Daniele del Friuli del Friuli
Si inizia con un paio di gatti ma, con la mancata sterilizzazione, ben presto la situazione diventa ingestibile. Questa purtroppo è una situazione estremamente diffusa e infatti il caso che ci è stato segnalato a San Daniele del Friuli trattava proprio questa problematica. Gli inquilini erano arrivati a 11 gatti non sterilizzati (di cui due gatte gravide) tenuti in un terrazzino. Di conseguenza il proprietario dello stabile, preoccupato per la situazione ormai volta al degenero, ha contattato la nostra sezione chiedendo aiuto. Ovviamente siamo intervenuti e appena siamo arrivati sul posto la situazione non era delle migliori. Le realtà oggettive più evidenti erano un certo numero di gatti diffidenti e quindi poco gestibili e sicuramente lo scarsissimo igiene del posto.

A questo punto, accordandoci con l’inquilina responsabile di questo “caso”, abbiamo deciso di trasferire intanto le gatte femmine per procedere con la doverosa sterilizzazione. Alla signora sono rimasti intanto i gatti maschi e le due gatte gravide (di cui una aveva già dato alla luce 4 splendidi cuccioli) poiché ci sembrava che lo spostamento in quelle condizioni poteva essere traumatico per entrambe. Gli accordi con la signora erano che avrebbe dovuto provvedere a separare le due “mamme” dal resto del gruppo e che nei giorni seguenti saremo ritornati per monitorare la situazione.

Ha collaborato con noi per i controlli una nostra preziosa attivista, Stefania, che ha provveduto a controllare la situazione più volte, donando anche materiale utile per la gestione dei gatti come lettiere, palette per la pulizia, cibo secco e umido. Qualche giorno fa (25-08-2011), siamo stati chiamati d’urgenza dal proprietario dello stabile e subito ci siamo recati sul posto anche perché gli inquilini erano partiti per le ferie.
La situazione era a dir poco drammatica. I gatti erano nella totale assenza di cibo e acqua.

La condizione igienica era di totale degrado.
Ma la cosa più grave è che i gatti, affamati e senza alcun tipo di alimentazione, hanno letteralmente mangiato parte del primo cucciolo nato dalla seconda gatta gravida che aveva appena iniziato il parto.
Questo episodio ha traumatizzato questa povera creatura tutta affannata, impaurita e disorientata alla quale, a causa di questa condizione, si erano fermate le contrazioni e quindi il parto stesso, iniziato nelle prime ore del mattino secondo la testimonianza del proprietario dello stabile.

Situazione molto pericolosa per la mamma e per i piccoli. Ovviamente, previo accordo e consenso telefonico degli inquilini, la decisione è stata obbligatoria: quella mamma andava subito trasferita, visitata da un veterinario e collocata in un luogo tranquillo e adatto ad una gatta partoriente. Ma non abbiamo fatto in tempo a sistemare il trasportino in macchina che questa coraggiosissima mamma ha deciso di fidarsi di noi. Sono infatti iniziate di nuovo le contrazioni e prestissimo è nato un meraviglioso piccolo bianco e nero. Cercando di raggiungere casa OIPA al più presto, abbiamo dato a questa “mamma coraggio” tutta la nostra assistenza e tutto il nostro più amorevole sostegno.

Appena arrivati a casa abbiamo provveduto a dare una sistemazione adeguata a mamma e cuccioli. A parto finito contiamo 5 meravigliosi piccoli di colore bianco / nero e una splendida ed eroica mamma che ora è tranquilla, serena e al sicuro con i suoi cuccioli.
Per quanto “a lieto fine” la vicenda è iniziata in modo molto grave, e per questo motivo i provvedimenti da parte della sezione OIPA di Udine saranno severi, drastici e risolutivi primariamente per il benessere degli animali.

Edoardo Valentini – Delegato OIPA Udine e provincia





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