Comunicato stampa congiunto
9 febbraio 2024

CACCIA, STEFANO VACCARI PROPONE IL VIA LIBERA ALLO STERMINIO DELLA FAUNA

Emendamenti a sostegno della proposta di legge Bruzzone da parte dell’esponente Pd che annullano ogni controllo scientifico e giuridico
delle pratiche venatorie. Le associazioni: “Schlein intervenga a favore di natura, Europa e Costituzione. Il limite è superato”

“La decisione di Stefano Vaccari, capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, di sottoscrivere emendamenti a sostegno della riforma Bruzzone, è gravissima e contraria alla natura, alla normativa europea e alla Costituzione italiana. Elly Schlein intervenga”.

Lo dichiarano le associazioni Enpa, Lac, Lav, Leidaa, Lipu, Lndc Animal Protection, Federazione Nazionale Pro Natura, Oipa e Wwf Italia alla luce della scelta di una parte del Pd di sostenere con emendamenti ad hoc la proposta di legge sulla caccia della Lega, a prima firma del deputato Francesco Bruzzone.

“Nonostante la posizione ben espressa dalla responsabile della Transizione ecologica del Pd, Annalisa Corrado, che ha evidenziato la contrarietà totale alla proposta di legge della Lega, spiegandone con chiarezza le ragioni, il capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera, Stefano Vaccari, ha sottoscritto alcuni emendamenti che, in perfetta linea con l’orientamento della proposta di legge, smontano le parti essenziali della normativa nazionale sulla tutela della fauna selvatica e aprono a una chiara deregulation della caccia.

In special modo, gravissima è la decisione di presentare un emendamento che ripropone sostanzialmente il testo Bruzzone per quanto attiene i calendari venatori. Come la Lega, Vaccari chiede calendari venatori quinquennali ed emanati per legge, la qual cosa sottrarrebbe ogni possibile controllo scientifico e soprattutto giuridico dei calendari.

Se a ciò aggiungiamo che il ministro Lollobrigida ha già derubricato il parere dell’Ispra, parificandolo a quello del Comitato faunistico venatorio, e che la proposta di legge prevede anche la creazione di istituti regionali che potranno a loro volta dare il parere sui calendari, in alternativa a quello di Ispra, capiamo bene cosa accadrà: il controllo della materia venatoria sarà completamente in mano agli assessorati regionali alla caccia e al mondo venatorio, con violazione della Costituzione e conseguenze materiali devastanti.

La scelta di Stefano Vaccari è gravissima anche alla luce del quadro generale, che vede l’Italia sotto procedura di infrazione europea per molti aspetti venatori e sotto inchiesta (Procedura Pilot) proprio per le conseguenze negative dei calendari venatori emanati in questi anni. Ciò, per non parlare dello stato di salute di molte specie cacciabili e della crisi generale della biodiversità, aggravata dai cambiamenti climatici e dalle altre gravi emergenze ambientali in atto.

L’incredibile decisione del deputato Vaccari, a favore di una proposta di legge che, tra le altre cose, permette la caccia sette giorni su sette e rafforza l’esecrabile pratica dei richiami vivi, è davvero oltre il limite della ragionevolezza. La segretaria del Pd Elly Schlein, che giustamente dichiara l’ambiente come una delle stelle polari del nuovo corso del Partito Democratico, intervenga con decisione e schieri il partito nettamente a favore della natura. Non c’è alcun vero cambiamento senza la rottura netta con i trucchi, la cultura anacronistica, l’antiambientalismo e le opacità della vecchia politica”.

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