Li abbandonano in strada, sono otto cuccioli che cercano disperatamente la madre, il loro unico punto di riferimento, una madre che purtroppo come accade nella gran parte degli abbandoni di cucciolate, non rivedranno mai più, perché la mano brutale dell’uomo non sa far altro che violare senza alcun rispetto la maternità così come la vita appena sbocciata degli altri animali, perché tanto la loro sofferenza non conta, sono “solo animali”, degli oggetti da manipolare a proprio piacimento e secondo i propri interessi.

Gli otto cuccioli vengono salvati dai volontari dell’OIPA dell’Aquila, accuditi con amorevoli attenzioni fino a che non trovano tutti quanti delle famiglie che li accolgono al sicuro nelle proprie case, con la promessa di passare il resto della loro vita insieme a loro. Tutto sembra procedere per il meglio, per fortuna tutti i piccoli sono sistemati e i volontari sono contenti perché sanno che non appena ci sarà una nuova emergenza, avranno lo spazio e il tempo per accudire altri animali bisognosi.

Passano pochi mesi quando gli adottanti di uno degli otto cuccioli lo riportano indietro perché “il cane presenta delle anomalie nella camminata”: per il piccolo Vandog è un vero trauma ed è il secondo abbandono che sperimenta nella sua vita.
Un rifiuto che, purtroppo, continuerà a subire da tanti aspiranti adottanti anche nei mesi a venire a causa della patologia che gli verrà diagnosticata: displasia di grado E ad entrambe le anche inferiori e per la quale, vista la gravità, deve essere necessariamente operato.

A lungo andare, infatti, questa malattia può causare zoppia, dolore e artrosi deformante e si aggrava con il passare degli anni. Vandog è ancora giovane, ha solo un anno e rischia non solo di perdere la possibilità di avere una famiglia senza una cura per questa patologia, ma di soffrire enormemente nei prossimi anni a venire.

L’ intervento, tuttavia, è molto costoso perché prevede l’impianto di una protesi per ciascuna zampa, dunque due operazioni da affrontare per entrambi gli arti posteriori, ecco perché gli Angeli blu dell’OIPA dell’Aquila lanciano un accorato appello in aiuto del dolcissimo Vandog.  Per garantirgli una futura adozione, un miracolo che dopo tanto tempo sembra si stia avverando, va operato, ma senza una grande catena di solidarietà è davvero un’impresa impossibile affrontare il costo ingente delle due operazioni chirurgiche.

Se l’unione fa la forza, tutti insieme possiamo fare un grande regalo a Vandog: donargli una vita libera dal dolore e un futuro insieme ad una famiglia, quando si è in tanti bastano anche pochi euro a testa!

Per informazioni su Vandog e gli aiuti da offrire: Lucia Marini Delegata OIPA L’Aquila e provincia; Tel. 340 383 4435 (solo whatsapp) laquila@oipa.org; Alessia Rotellini, Vice delegata, Tel. 347 7654439; vice-laquila@oipa.org;

COME AIUTARE VANDOG DELL’OIPA DELL’AQUILA

CONTO CORRENTE POSTALE Vai in posta e compila un bollettino postale inserendo l’importo e la causale “Offerta Vandog – OIPA L’Aquila” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia

BONIFICO BANCARIO Effettua un bonifico con l’importo sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 BIC/SWIFT (per bonifico estero) BPPIITRRXXX con la causale “Offerta Vandog – OIPA L’Aquila”

ASSEGNO Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano

CARTA DI CREDITO Solo per il pagamento con CARTA DI CREDITO cliccate il tasto INVIA LA DONAZIONE, e all’interno della pagina immettere l’offerta

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