Vi ricordate di Lullaby? La sua è una storia lunga di cui purtroppo non vediamo la fine: era una dei sei cuccioli salvati dall’OIPA di Palermo, ritrovati rinchiusi in una roulotte abbandonata. Poco dopo il suo salvataggio, Lullaby era peggiorata di colpo ed aveva iniziato ad avere terribili crisi convulsive continue, tanto da dover essere sedata per fermare gli spasmi. Da quel giorno per Lullaby era iniziato un difficile periodo fatto di cliniche ed esami: impaurita e spaventata da queste crisi, alternava momenti di convulsione a momenti di lucidità. Dopo mesi di analisi specifiche i veterinari avevano escluso una forma di epilessia idiopatica e, grazie all’ecografia, avevano anche escluso il terribile shunt porto sistemico (un malfunzionamento di una valvola nel fegato che fa circolare gli acidi per tutto il corpo, danneggiando i vari sistemi). Questi esiti clinici, insieme ad una terapia specifica, avevano fatto rientrare la situazione e Lullaby, che non aveva più avuto crisi, era tornata ad essere una spensierata cucciola, finalmente sana.

Tutto sembrava essere andato nel migliore dei modi, ma purtroppo, per Lullaby non sembra esserci pace: le crisi sono purtroppo tornate e non si tratta purtroppo di episodi sporadici ma qualcosa di più grave. Ora è stata di nuovo impostata una terapia che la aiuti a tenere sotto controllo le crisi che, oltre a debilitarla, le causano molto stress psicologico e paura. Per questo motivo, gli angeli blu dell’OIPA si sono rivolti ad un esperto neurologo di Genova, dove ora Lullaby è in stallo, che dopo una visita specialistica ha deciso di sottoporla ad una tac, che permetterà di mettere in luce quale sia la causa di queste crisi: le ipotesi più probabili, infatti, sono un malfunzionamento vascolare o una patologia congenita.

I costi per le cure di Lullaby sono alti e proprio per questo i volontari dell’OIPA di Palermo lanciano un appello di richiesta fondi: tutti insieme potremmo dare a Lullaby una speranza di guarigione.

Per informazioni ed aiuti da offrire: Arianna Faddetta, Vice delegata OIPA Palermo; Tel. 388 9711565; vice-palermo@oipa.org (in caso di mancata risposta lasciare un sms e sarete richiamati).

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LA STORIA DI LULLABY


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PRIMA L’ABBANDONO IN UNA ROULOTTE, POI LE CRISI EPILETTICHE: LA PICCOLA LULLABY, SALVATA DAGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI PALERMO, LOTTA PER LA VITA

17/12/18

Purtroppo, per alcuni cani il lieto fine sempre essere un traguardo difficile da raggiungere, ma anzi, è un risultato che va conquistato con le unghie e con i denti, lottando contro le avversità. Uno di questi cani è Lullaby: di lei ve ne avevamo già parlato, perché era una delle sei cucciole salvate dall’OIPA di Palermo, ritrovati rinchiusi in una roulotte abbandonata nella provincia del capoluogo regionale. Una volta salvati, i cuccioli erano stati condotti d’urgenza in clinica veterinaria, ma oltre ai parassiti ed alla denutrizione non sembrava esserci nulla di grave. Monitorati nei giorni successivi, infatti, i cuccioli sembravano star bene ed in salute, e giocavano come scalmanati proprio come si addice ai cuccioli della loro età.

D’un tratto, però Lullaby è peggiorata: ha iniziato ad avere terribili crisi epilettiche, crisi convulsive continue e non semplici episodi sporadici: è stato purtroppo necessaria una sedazione per stoppare questi terribili spasmi, che hanno debilitato moltissimo la cagnolina. Come se non bastasse per l’abbandono in una roulotte, da quel giorno per Lullaby è iniziato un difficile periodo fatto di cliniche ed esami: impaurita e spaventata da queste crisi, Lullaby alternava momenti di convulsione a momenti di lucidità, durante i quali però risultava terrorizzata da quelle stesse persone che fino a poco tempo prima accoglieva scodinzolando.

Dopo una prima ecografia ed altri esami specifici volti a capire la causa delle crisi, il quadro ora è più chiaro: da un lato si suppone la possibilità che Lullaby abbia una forma di epilessia idiopatica (cioè non dovuto a causa esterne) per il quale avrebbe bisogno di una terapia a vita per gestire le crisi; dall’altro, però, gli esami del sangue, escludendo virus o traumi esterni, hanno delineato la possibilità che si tratti di uno shunt porto sistemico (un malfunzionamento di una valvola nel fegato che fa circolare gli acidi per tutto il corpo, danneggiando i vari sistemi). In caso fosse questo seconda opzione,  che però deve essere correttamente diagnosticata attraverso un’ecografia specialistica, sarà possibile intervenire chirurgicamente.

Proprio per questo, i volontari dell’OIPA di Palermo, a disposizione giorno e notte al fianco di Lullaby, lanciano un appello di richiesta fondi: insieme siamo sicuri di poter raggiungere il lieto fine che questa dolce e sfortunata cagnolina merita.

Per informazioni ed aiuti da offrire: Arianna Faddetta, Vice delegata OIPA Palermo; Tel. 388 9711565; vice-palermo@oipa.org (in caso di mancata risposta lasciare un sms e sarete richiamati).


MAMMA E SEI CUCCIOLI DENUTRITI IN UNA ROULOTTE ABBANDONATA. SALVATAGGIO DEGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI PALERMO

27/11/2018

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Una pitbull, giovane, probabilmente di proprietà di qualcuno e lasciata vagare, sola ed, ovviamente, non sterilizzata. Una pitbull che, inutile dirlo, è diventata in poco tempo una mamma, forse scacciata dalla sua casa proprio a causa della gravidanza, costretta quindi a dover partorire ben sei cuccioli, senza assistenza, senza aiuti, rischiando che i cuccioli non sopravvivessero, perché partoriti in un luogo di fortuna. Questa volta, tutto questo è successo in una roulotte abbandonata, ma quotidianamente i volontari dell’OIPA di Palermo sono costretti ad intervenire sempre più spesso per cucciolate in difficoltà, frutto dell’assoluta mancanza di gestione dei cani padronali, né microchippati né sterilizzati, che non vengono gestiti correttamente e, lasciati liberi di vagare ed accoppiarsi, creano una vertiginosa crescita di cucciolate randagie di cui nessuno vuole occuparsi.

E la questione diventa ancora più difficile e complessa quando ad accoppiarsi sono dei pitbull: proprio così, perché l’emergenza cuccioli nella città di Palermo e provincia negli ultimi anni si configura ormai come un’emergenza di cuccioli in cui o mamma o papà sono dei terrier di tipo bull, cani che purtroppo, soffrendo moltissimo la reclusione in canile, diventano di difficile gestione, oltre a richiedere un’attenzione particolare per una futura adozione non solo per le loro caratteristiche innate, ma anche perché rischiano di finire nella rete dei combattimenti clandestini.

 

 

Erano sei i cuccioli che, insieme alla mamma, sono stati ritrovati dai volontari dell’OIPA di Palermo rinchiusi in una roulotte abbandonata nella provincia di Palermo: condotti d’urgenza in clinica veterinaria, la situazione è apparsa fin da subito molto grave per i cuccioli perché denutriti e pieni di parassiti. I cuccioli sono ora sotto attenta cura degli angeli blu dell’OIPA, che li monitorano ogni ora per fare in modo che crescano sani, mentre per la mamma, ora ancora sotto cure veterinaria, stanno già programmando la sterilizzazione.

Per informazioni ed aiuti da offrire: Arianna Faddetta, Vice delegata OIPA Palermo; Tel. 388 9711565; vice-palermo@oipa.org (in caso di mancata risposta lasciare un sms e sarete richiamati).