Giovedì 3 maggio, nella convocazione prevista dalle 12:00 alle 17:00, il Consiglio Comunale di Roma si dovrà finalmente esprimere, ai sensi dello Statuto di Roma Capitale, sulla Delibera di iniziativa popolare 51/2015 “Stop botticelle, tutela dei cavalli e riconversione delle licenze in altre attività di trasporto”.
Forti di un autorevole parere legale a difesa della richiesta sottoscritta da oltre 10.500 romani tre anni e tre mesi fa, le associazioni animaliste promotrici Animalisti Italiani, Enpa, Avcpp-IoLibero, Lav e Oipa sottolineano che questo è l’unico atto formale depositato sul tema mentre gli annunci di una Delibera alternativa non si sono mai concretizzati.
La proposta di Deliberazione popolare ha ottenuto anche l’intervento del Prefetto, in ossequio ai principi della normativa in materia di tutela degli animali evolutasi a livello comunitario, statale, regionale e locale in quanto l’attività delle botticelle non è compatibile con l’etologia dei cavalli come dimostrano purtroppo i molteplici incidenti occorsi. Sono proprio i Comuni, in forza di una norma di rango primario, a esercitare la funzione di protezione degli animali sul proprio territorio e quindi a poter, anzi a dover regolare in maniera adeguata le attività che ne potrebbero eventualmente compromettere la tutela; la Legge 15 gennaio 1992 n.21 sugli autoservizi pubblici non di linea non prevede alcun obbligo relativo alla necessità della presenza di servizi a trazione animale tanto che la quasi totalità dei Comuni italiani non ha botticelle e carrozzelle pubbliche trainate da animali; la legge regionale n.58 del 1993 sullo stesso tema lascia chiaramente la piena autonomia ai Comuni anche di scegliere di non avere una o più tipologie di veicoli e natanti per l’esercizio del trasporto pubblico non di linea e, quindi, un numero di licenze pari a zero, così come è attualmente a Roma, senza alcuna contestazione, per le motocarrozzette e i natanti nel pieno rispetto della normativa sovraordinata.
In attesa di una auspicata legge nazionale di divieto, sempre voluta e sostenuta dalle associazioni animaliste, il prospettato spostamento delle botticelle romane nei parchi urbani o il passaggio alle botticelle elettriche – con una spesa per i contribuenti non inferiore al milione e 500mila euro come se non bastasse il milione e 300mila euro per le inutilizzate nuove stalle a Villa Borghese decido dalle precedenti Giunte mentre continuano l’occupazione abusiva dell’ex Mattatoio e lo scandalo delle tariffe applicate ai turisti senza alcuna certificazione – questi punti non sono oggetto di alcuna altra Deliberazione in itinere, e questo sarebbe solo un inutile palliativo comunque oggetto di ricorsi mentre la revoca delle licenze di trasporto a trazione animale è già previsto sia dai vigenti Regolamenti comunali sulla tutela degli animali e sulla disciplina degli autoservizi pubblici non di linea e, quindi la Proposta di deliberazione popolare, assieme alla previsione della conversione di tali licenze, e per gli effetti dell’articolo 21 quinquies della Legge 241/90 sul procedimento amministrativo permette di mantenere ai titolari la propria attività professionale senza alcun pregiudizio economico e quindi senza alcuna possibilità di rivalsa sull’Amministrazione.
Roma non ha bisogno delle botticelle e della sofferenza dei cavalli.

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La mail sarà inviata a questi indirizzi:
lasindaca@comune.roma.it
marcello@marcellodevito.it
enrico.stefano@comune.roma.it
andrea.depriamo@comune.roma.it
gruppom5s@comune.roma.it
antongiulio.pelonzi@comune.roma.it
fabrizio.ghera@comune.roma.it
alessandro.onorato@comune.roma.it
svetlana.celli@comune.roma.it
giorgia.meloni@comune.roma.it
davide.bordoni@comune.roma.it
stefano.fassina@comune.roma.it

Il testo della mail di protesta:
Giovedì 3 maggio, nella convocazione prevista dalle 12:00 alle 17:00, il Consiglio Comunale di Roma si dovrà finalmente esprimere, ai sensi dello Statuto di Roma Capitale, sulla Delibera di iniziativa popolare 51/2015 “Stop botticelle, tutela dei cavalli e riconversione delle licenze in altre attività di trasporto”.
Forti di un autorevole parere legale a difesa della richiesta sottoscritta da oltre 10.500 romani tre anni e tre mesi fa, le associazioni animaliste promotrici Animalisti Italiani, Enpa, Avcpp-IoLibero, Lav e Oipa sottolineano che questo è l’unico atto formale depositato sul tema mentre gli annunci di una Delibera alternativa non si sono mai concretizzati.
La proposta di Deliberazione popolare ha ottenuto anche l’intervento del Prefetto in quanto l’attività delle botticelle non è compatibile con l’etologia dei cavalli come dimostrano purtroppo i molteplici incidenti occorsi. Sono proprio i Comuni, in forza di una norma di rango primario, a esercitare la funzione di protezione degli animali sul proprio territorio e quindi a poter, anzi a dover regolare in maniera adeguata le attività che ne potrebbero eventualmente compromettere la tutela; la Legge 15 gennaio 1992 n.21 sugli autoservizi pubblici non di linea non prevede alcun obbligo relativo alla necessità della presenza di servizi a trazione animale tanto che la quasi totalità dei Comuni italiani non ha botticelle e carrozzelle pubbliche trainate da animali; la legge regionale n.58 del 1993 sullo stesso tema lascia chiaramente la piena autonomia ai Comuni anche di scegliere di non avere una o più tipologie di veicoli e natanti per l’esercizio del trasporto pubblico non di linea e, quindi, un numero di licenze pari a zero, così come è attualmente a Roma, senza alcuna contestazione, per le motocarrozzette e i natanti nel pieno rispetto della normativa sovraordinata.
Roma non ha bisogno delle botticelle e della sofferenza dei cavalli.
Per questo le chiediamo di votare SI’ alla proposta di Delibera popolare 51/2015!