C’è un luogo in Trentino dove i sogni hanno ancora il loro spazio, dove la collaborazione fra individui, il mutuo aiuto e lo scambio d’idee non appartengono al passato, perché sono il motore propulsivo che ha dato vita al progetto del parco OIPA della sezione di Trento, un’area verde di 6.000 metri quadri, destinata a diventare un punto d’incontro dove diffondere una cultura a sostegno degli Altri Animali.

In un momento in cui, proprio in provincia di Trento, si lancia l’allarme orso aggressivo, un messaggio già di per sé indicativo di una precisa volontà politica, che fa della paura il proprio alleato invincibile, bisogna fermarsi, per “cambiare aria”, per dare spazio ad un cultura nuova, che anziché ricorrere alla lotta armata contro il presunto “aggressore”, si sforza di individuare delle modalità diverse per consentire una convivenza ancora possibile, fra gli uomini e gli animali.

Il progetto della sezione OIPA di Trento va incontro a questa necessità, così come a quella di realizzare in concreto delle iniziative rivolte ad aggregare adulti, ragazzi e bambini, insieme ai loro animali e in sostegno di quelli in difficoltà. E il primo aiuto concreto è arrivato proprio da chi le difficoltà è abituato ad affrontarle ogni giorno, perché le vive sulla propria pelle.

Uno degli aspetti innovativi del progetto dell’OIPA di Trento è proprio il coinvolgimento attivo di alcune persone con disabilità seguite dall’Anffas Trentino. Tutti i rifiuti che abbondavano nell’area, infatti, sono stati raccolti dai 25 ragazzi dell’ Anffas di Trento che, gratuitamente, insieme alla delegata OIPA e ad una squadra composta da giardinieri, muratori, elettricisti e contadini del posto giunti in supporto, si sono rimboccati le maniche per ripulire e riqualificare il parco, situato in località Le basse di Mattarello.

I ragazzi coinvolti, infatti, stanno affrontando un percorso di formazione in campo ambientale e il loro desiderio più grande sarebbe entrare a far parte dell’equipe che gestirà il progetto allo scopo di aiutare gli animali in difficoltà, come ad esempio le piccole tartarughe e il pappagallo Joe che hanno già avuto modo di conoscere, tutti provenienti da situazioni di cattiva gestione.

Due aree sono già pronte, una di 80×35 mq, destinata agli eventi, e un’altra, di 50×25 mq, attrezzata ad area cani, mentre è in progettazione la destinazione di altre parti del parco, anche in vista degli aiuti che OIPA Trento si augura giungeranno numerosi in sostegno di questo particolare progetto.

Formazione per le scuole, orto didattico, pet therapy con animali recuperati da maltrattamenti, incontri con esperti ed educatori, mostre fotografiche e, autorizzazioni permettendo, anche un rifugio per cani e gatti in cerca di adozione: le idee in campo sono tante, ma per realizzarle, oltre alla volontà, servono anche dei fondi che diano la possibilità ai volontari OIPA di Trento di concretizzarle.

L’inaugurazione del Parco è prevista per il 19 giugno, alle ore 13.00, in presenza delle autorità locali, mentre l’apertura al pubblico sarà sabato 20 giugno, in compagnia di Zampa Amica e dei suoi animali da pet therapy.