I volontari dell’OIPA hanno proiettato il documentario “Cowspiracy”. All’evento hanno partecipato molte persone e anche al dibattito successivo.

INFO: Cowspiracy: The Sustainability Secret (2014) è un documentario prodotto e diretto da Kip Andersen e Keegan Kuhn. Il film racconta il viaggio di un aspirante ambientalista in cerca di risposte e soluzioni ai problemi ecologici più urgenti. Cowspiracy: il segreto della sostenibilità, soprannominato “il film che le organizzazioni ambientaliste mondiali non vorrebbero mai farti vedere” è un lavoro innovativo che indaga a fondo ed esplora il vero impatto dell’allevamento intensivo sull’ambiente e delle scelte politiche che ricadono inevitabilmente su di esso.
Andersen, regista e protagonista del film, cerca un confronto con i maggiori leader del movimento ambientalista, riscontrando tuttavia un intenzionale rifiuto in merito al tema dell’allevamento intensivo. Quest’ultimo è risaputo essere la principale causa di deforestazione e di devastazione ambientale, di consumo di risorse idriche, nonché dell’inquinamento dovuto ai gas serra, senza contare l’uccisone sistematica di un numero incalcolabile di esseri viventi. Cowspiracy offre infine il giusto percorso verso la sostenibilità globale di una popolazione in costante crescita: il veganismo, come scelta etica, per gli animali e per l’ambiente.
In altre parole una verità, per molti scomoda, e una soluzione immediata al devastante impatto ambientale che l’allevamento intensivo sta avendo giorno dopo giorno sul nostro pianeta.

Crediamo che informare e informarsi sia la chiave per un cambiamento consapevole, possibile e sostenibile. Vi invitiamo a vedere il documentario e di seguito vi lasciamo alcuni dati interessanti.

Gas serra: gli allevamenti intensivi sono respnsabili per il 18% delle emissioni di gas serra globali, più dell’intero settore dei trasporti (solo il 13%).

Fao.org. Spotlight: Livestock impacts on the environment.

Le emissioni di gas serra provenienti dagli allevamenti intensivi si stima cresceranno dell’80% entro il 2050.

http://www.nature.com/nature/journal/v515/n7528/full/nature13959.html

Gli allevamenti intensivi consumano dai 128 ai 287 miliardi di acqua all’anno.

Pimentel, David, et al. “Water Resources: Agricultural And Environmental Issues.” BioScience 54, no. 10 (2004): 909-18.

Barber, N.L., “Summary of estimated water use in the United States in 2005: U.S. Geological Survey Fact Sheet 2009–3098.”

L’agricoltura è responsabile per l’80-90% del consumo totale di acqua degli Stati Uniti.

“USDA ERS – Irrigation & Water Use.” United States Department of Agriculture Economic Research Service. 2013.

Il 56% dell’acqua consumata in agricoltura negli Stati Uniti è destinata alle coltivazioni di mangimi per gli allevamenti intensivi.

Jacobson, Michael F. “More and Cleaner Water.” In Six Arguments for a Greener Diet: How a More Plant-based Diet Could save Your Health and the Environment. Washington, DC: Center for Science in the Public Interest, 2006.

Per produrre 500gr di manzo servono circa  9450 litri d’acqua.

Oxford Journals. “Water Resources: Agricultural and Environmental Issues”

The World’s Water. “Water Content of Things” 

Journal of Animal Science. “Estimation of the water requirement for beef production in the United States.” 

Per produrre un litro di latte servono circa 3780 litri d’acqua.

Water Footprint Network, “Product Water Footprints”.

I consumi domestici dell’acqua negli Stati Uniti ammontano al 5%, mentre il 55% del consumo è legato alla zootecnica (allevamenti e agricoltura ad essi correlata).

Jacobson, Michael F. “More and Cleaner Water.” In Six Arguments for a Greener Diet: How a More Plant-based Diet Could save Your Health and the Environment. Washington, DC: Center for Science in the Public Interest, 2006.

Gli allevamenti occupano il 45% della superficie globale terrestre.

Thornton, Phillip, Mario Herrero, and Polly Ericksen. “Livestock and Climate Change.” Livestock Exchange, no. 3 (2011).

IPCC AR5 WG# Chapter 11, Agriculture, Forestry and Other Land Us (AFOLU) 

Gli allevamenti intensivi sono la causa principale dell’estinzione delle specie animali e vegetali, della creazione di zone morte negli oceani, dell’inquinamento delle acque e della distruzione degli habitat.

“Risk Assessment Evaluation for Concentrated Animal Feeding Operations.” U.S. Environmental Protection Agency – Office of Research and Development. 2004.

Entro il 2048 gli oceani potrebbero vedere la completa estinzione di quasi tutte le specie di pesci.

Science, “Impacts of Biodiversity Loss on Ocean Ecosystem Services”.

National Geographic, article Nov. 2006

Gli scienziati stimano che ogni anno circa 650000 tra balene, delfini, foche vengono uccisi a causa della pesca.

Wasted Catch: Unsolved Problems in U.S. Fisheries

Goldenberg, Suzanne. “America’s Nine Most Wasteful Fisheries Named.” The Guardian.

Gli allevamenti intensivi sono responsabili per circa il 91% della distruzione della Foresta Amazzonica.

World Bank. “Causes of Deforestation of theBrazilian Amazon”

Al momento nel mondo viene prodotto cibo sufficiente a sfamare oltre 10 miliardi di persone.

Common Dreams, “We Already Grow Enough Food for 10 Billion People… and Still Can’t End Hunger”.

Il 50% del grano coltivato al mondo è destinato ai mangimi per gli allevamenti intensivi.

FAO, “Livestock – a driving force for food security and sustainable development”.

Global Issues, “BEEF”.

L’82% dei bambini in stato di denutrizione vive in stati dove le coltivazioni vengono utilizzate per sfamare gli animali, i quali sono destinati al mercato della carne degli stati occidentali (Stati Uniti, Europa).

http://comfortablyunaware.com/blog/the-world-hunger-food-choice-connection-a-summary/

80% of the worlds starving children live in 14 countries. (figure 5)