Le sorprese? Per fortuna non finiscono mai e oggi vogliamo farvi sorridere con una buona notizia, una di quelle che danno positività e fiducia nel futuro: il calvario della piccola Leila, la cucciolina investita a 4 mesi di vita e rimasta paralizzata agli arti posteriori, è finalmente terminato.
Accolta e curata a Disabilandia, nel piccolo rifugio gestito dai volontari dell’OIPA di Rovigo, Leila è tornata a camminare e, dopo il traguardo tanto sognato, è arrivata anche una nuova vita.
Adottata da una famiglia che la sta tuttora seguendo in un percorso di fisioterapia, Leila ha conquistato anche un nuovo grande amico, il cagnolone Boing, che pur essendo affetto da una paralisi spastica degli arti posteriori, cammina senza problemi e l’ha accolta come se la conoscesse già, tranquillo, protettivo e sempre presente.
Ora Leila cresce sotto la sua guida attenta e come due fratelli indivisibili, Leila e Boing condividono passeggiate, pisolini, giochi e tante scondinzolate affettuose.

Gli angeli blu dell’OIPA di Rovigo ringraziano di cuore tutti coloro che hanno contribuito a scrivere un nuovo destino per la piccola Leila sostenendo economicamente le sue cure veterinarie.

 

LEILA, INVESTITA E PARALIZZATA A 4 MESI: A “DISABILANDIA” GLI ANGELI BLU CURANO LEI E TANTI ALTRI “SFORTUNELLI”. ANCHE NOI POSSIAMO AIUTARLA, BASTA DONARE IL NOSTRO “VIZIO” QUOTIDIANO

6 aprile 2018

[cs_video column_size=”1/1″ video_url=”https://www.youtube.com/watch?v=Xjk8py-Zozk&feature=youtu.be” video_width=”500″ video_height=”250″][/cs_video]

“Non sempre l’inizio della vita coincide con la nascita, e non sempre è quella meraviglia di delicatezza che tutti descrivono. I miei primi 4 mesi sono stati solamente il seguito della gestazione, solamente che li ho vissuti all’aria aperta, con i miei fratelli. E poi sono nata, di colpo, sulla strada. Successe un giorno in cui mi ero allontanata un po’ di più. Il colpo di un’auto, un dolore incredibile, un sacco di ossa rotte, da non riuscire a muoversi.

Ingenuamente, sul prato, pensavo di morire. Stavo nascendo e pensavo di morire. Sapete cosa mi ha fatto capire che non era finito niente? Ha iniziato a nevicarmi addosso. Nessuno mi aveva mai toccato con così tanta dolcezza come quei fiocchi. Nessuno ha mai avuto così tanta cura da non ferirmi accarezzandomi. Ho pensato che qualcosa di infinitamente bello stesse per succedere. Due mani mi hanno preso quando ancora ero vigile, mi hanno tirato fuori dal mio utero di neve. Mi hanno detto “povera piccola, povera piccola”, mi hanno stretta ad un cuore. Non ho mai smesso di sentire le mie ossa urlare durante il viaggio, urlavano con una forza incredibile, ma stavo nascendo, e tutto sembrava volermi cullare, perfino loro.
Le lastre che mi hanno fatto spiegano tutto quello che mi è successo. Ci sono menù più corti dell’elenco di cose che ho io:

1 – grave frattura con lussazione della colonna vertebrale zona lombare

2 – frattura della testa del femore della zampa sinistra

 3 – frattura del ginocchio della zampa destra

 4 – su 4 tra tarsi e metatarsi, 3 sono frantumati

Nel rifugio dove mi hanno accolto dormo tra morbidissimi gatti che mi fanno da balia, trascino le mie zampe tra le varie stanze senza aver paura di venire travolta. Mi hanno dato tutto quello che non ho mai avuto ed io me lo tengo stretto. Mi hanno dato anche un nome, mi chiamo Leila, ed io me lo tengo stretto. Mi faranno operare e le mie ossa smetteranno le loro grida. Dicono che con buonissime probabilità riprenderò a camminare, ma devo fare molte operazioni costose.
Ho ancora gli occhi pieni di incanto per quello che è successo, la mia nascita è ancora in corso. Se volete essere parte delle mani che mi aiuteranno, se volete essere un dito, un pezzo di pelle, delle mani che mi rimetteranno in piedi, vi guarderò come non si guarda nessun altro”.

Non è facile chiedere l’elemosina, occorre mandare giù un grosso rospo fatto di orgoglio e dignità, occorre ammettere di aver bisogno di aiuto e dagli angeli blu dell’OIPA di Rovigo ne serve sempre tanto. Leila, arrivata con due occhietti imploranti in una sera buia e piovosa, Evita, micina dolorante per una piaga che non le dà pace, Sid, gatto investito e salvato dall’OIPA di Pescara e tanti altri ancora.

A Disabilandia c’è un piccolo grande mondo di “salvi e salvati per miracolo”, un “microcosmo” da curare e coccolare fino a che tutti gli ospiti non saranno pronti per la libertà e una nuova famiglia.
In tanti si fa sempre di più, anche quello che credi sia impossibile. Gli angeli blu ci mettono il cuore, la fatica e la buona volontà, ma hanno bisogno dell’aiuto di tutti noi.

Per info su Leila e tutti gli altri incredibili “catorcetti”: Valentina Pasotto, Delegata OIPA Rovigo e provincia; Tel. 333 7083874; rovigo@oipa.org

[cs_services cs_service_type=”modern” cs_service_icon_type=”icon” icon=”Choose Icon” service_bg_imageVPAQvXLPtf=”Browse” service_icon_size=”fa-2x” cs_service_bg_color=”#c7e2e2″ cs_service_postion_modern=”top-left” cs_service_postion_classic=”left” cs_service_title=”COME AIUTARE LEILA”]

CONTO CORRENTE POSTALE
Vai in posta e compila un bollettino postale inserendo l’importo e la causale
“LEILA  – OIPA ROVIGO” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia

BONIFICO BANCARIO
Effettua un bonifico con l’importo sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta
Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203
BIC/SWIFT (per bonifico estero) BPPIITRRXXX con la causale “LEILA – OIPA ROVIGO”

ASSEGNO
Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano

CARTA DI CREDITO
Solo per il pagamento con CARTA DI CREDITO potete continuare compilando i campi di seguito segnando l’importo totale e la causale “LEILA  – OIPA ROVIGO” verrai indirizzato direttamente alla pagina PayPal.




[/cs_services]