Abbandonati da un privato nella pineta del lido Punta Marina, in provincia di Ravenna, una trentina di pavoni rischiano di finire nelle mani di un allevatore di suini.

Anziché valorizzare la loro presenza, come elemento di biodiversità nel Parco del Delta del Po, l’Amministrazione Comunale di Ravenna preferisce sbarazzarsene assecondando le lamentele di alcuni cittadini e destinandoli in voliere dove saranno privati della libertà, consegnati per di più ad un allevatore di suini, senza vincoli sulla loro vendita o soppressione per scopi alimentari.

Eppure per trovare una serena convivenza con i residenti sarebbe sufficiente adottare alcune misure ecologiche, come una maggiore pulizia stradale e dei dissuasori idonei.

Uniamoci ai cittadini di Ravenna e a tutte le associazioni locali (Animal Liberation, C.L.A.M.A. Ravenna, Lega per l’abolizione della Caccia e Lega Nazionale per la difesa del cane, OIPA Ravenna) che chiedono una soluzione di buon senso per i trenta esemplari che colorano il lido di Punta Marina e sono diventati un’attrattiva turistica della località balneare.

No al trasferimento dei pavoni di Punta Marina

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