Prontuario soccorso animali
Cosa fare se trovi un cane o un gatto ferito
Bisogna avvicinarlo sempre, se le condizioni lo permettono, con grande cautela e calma.
In mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti, ce ne dovrebbe essere uno per ogni canile pubblico, è necessario rivolgersi al Servizio Veterinario dell’ASL di competenza territoriale se l’animale non è di proprietà (in questo caso l’affidatario dovrà rivolgersi al suo medico veterinario).
I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà. Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio.
Il medico veterinario, anche libero professionista, ha il dovere di assistenza previsto dall’art. 16 del codice deontologico veterinario: “Il Medico Veterinario ha l’obbligo, nei casi di urgenza ai quali è presente, di prestare le prime cure agli animali nella misura delle sue capacità e rapportate allo specifico contesto, eventualmente anche solo attivandosi per assicurare ogni specifica e adeguata assistenza”.
Specifiche locali
Il numero 118 fornisce assistenza indiretta per cani o gatti feriti solamente in alcune regioni / province / comuni.
Cane o gatto ferito – in breve
Chi chiamare:
• Servizio veterinario dell’ASL di competenza territoriale (per animale non di proprietà). Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio.
• Medico Veterinario (anche libero professionista) ha il dovere di assistenza previsto dall’articolo 18 Codice Deontologico della categoria.
Cosa fare se trovi un animale selvatico in difficoltà
La fauna è patrimonio indisponibile dello Stato e questa funzione è esercitata anche tramite le Regioni-Province Autonome e le Province. Sono queste ultime che devono avere in proprio un Centro o avvalersi dell’attività di terzi, per il recupero di questi animali. Quindi, nel caso in cui si trovi un animale selvatico in difficoltà, bisogna contattare la Polizia Provinciale competente per territorio.
Per soccorsi in situazioni particolari (tetti, alberi, cunicoli) chiamare i Vigili del Fuoco al numero nazionale 115.
Se l’animale selvatico è in mare chiamare la Guardia Costiera-Capitaneria di Porto al numero nazionale 1530 che per cetacei e tartarughe è in collegamento con strutture di ricovero e cura.
Se l’animale selvatico è considerato pericoloso, oltre a un forza di Polizia si deve chiamare il Servizio Veterinario ASL.
Animale selvatico in difficoltà – in breve
Chi chiamare:
• Polizia Provinciale competente per il territorio (+ servizio veterinario ASL se l’animale selvatico è considerato pericoloso)
• Vigili del fuoco per soccorsi particolari (tetti, albero, cunicoli) al numero nazionale 115
• Guardia Costiera-Capitaneria di Porto per animale in mare al numero nazionale 1530
Cosa fare se vedi abbandonare un animale
L’abbandono di animali è un reato. Chi abbandona un animale commette un reato e in base alla Legge 189/2004 che ha riformato l’articolo 727, prima parte, del Codice Penale, può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda sino a 10.000 euro.
Se assisti a un caso di abbandono fai sentire la tua voce denunciando alle autorità giudiziarie (Carabinieri / Polizia di Stato / Polizie Locali) i colpevoli. Qualora non siano noti, raccogli tutti gli elementi necessari ad individuare i responsabili dell’abbandono (numero di targa, ecc.).
Cosa fare se vedi un animale maltrattato
Raccogliere il più possibile prove (comprese foto, video, documenti, testimonianze, ecc.) per comprovare il maltrattamento e denunciarlo in forma scritta presso una Forza di Polizia (Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Guardia di Finanza 117, Polizie locali Municipali o Provinciali, chiamando il centralino di Comune o Provincia) ai sensi di uno o più articoli del Codice Penale come introdotti dalla Legge 189/2004.
Per porre fine al maltrattamento, se in corso e prosegue, chiedere l’intervento urgente anche solo telefonicamente (che dovrebbe essere accompagnato da un atto da parte delle Forze di Polizia intervenute di sequestro penale dell’animale ai sensi del Codice di Procedura Penale.
Maltrattamento su animale – in breve
Cosa fare:
• Raccogliere il più possibile prove (comprese foto, video, documenti, testimonianze) per comprovare il maltrattamento e denunciarlo in forma scritta presso una Forza di Polizia.
• Per porre fine al maltrattamento, se in corso e prosegue, chiedere l’intervento urgente anche solo telefonicamente delle Forze di Polizia.
Chi chiamare:
• Carabinieri – 112
• Polizia di Stato – 113
• Guardia di Finanza – 117
• Polizia Locale – chiamando il centralino di Comune o Provincia
Cosa fare se trovi un cane vagante (non ferito)
È necessario avvicinarlo con estrema prudenza e calma per non spaventarlo, mai in maniera troppo diretta e rapida, e controllare se è provvisto di medaglietta e/o tatuaggio sulla coscia destra o nell’orecchio destro (potrebbe avere anche solo il microchip ma questo si può capire solo con un lettore apposito).
In assenza di medaglietta recante un numero di telefono o di altra informazione per risalire al proprietario, ai sensi delle leggi regionali che hanno recepito la Legge quadro nazionale n. 281/1991 sulla Tutela degli Animali d’affezione e la Prevenzione del randagismo, è obbligatorio denunciarne il ritrovamento presso una forza di Polizia oppure al Servizio Veterinario dell’ASL.
La denuncia certificherà peraltro la condizione di cane vagante ritrovato e servirà a perseguire il responsabile dell’eventuale abbandono.
Il cane vagante sarà consegnato, unitamente al verbale della Pubblica Autorità, alla struttura di accoglienza – pubblica o privata convenzionata – competente per territorio ovvero al canile municipale o al canile convenzionato con il Comune sul cui territorio è stato ritrovato il cane. Potrà in seguito essere la struttura a predisporre un affidamento provvisorio (in attesa delle indagini sul ritrovamento frutto di un abbandono o uno smarrimento) ovvero, dopo i tempi stabiliti dalla Legge, un futuro affidamento definitivo.
Se il cane si trova su una sede stradale o nei pressi e può essere un pericolo per sé e per gli altri chiamate immediatamente, per evitare un possibile incidente automobilistico, la Polizia Stradale presso la Polizia di Stato (113) o, per le strade urbane, la Polizia Locale presso il centralino del Comune o della Provincia.
Cane vagante (non ferito) – in breve
Cosa fare:
Avvicinarlo con estrema prudenza e calma per non spaventarlo, mai in maniera troppo diretta e rapida, e controllare se è provvisto di medaglietta e/o tatuaggio sulla coscia destra o nell’orecchio destro.
Chi chiamare:
• Se sprovvisto di medaglietta con numero telefonico contattare il Servizio veterinario dell’ASL di competenza territoriale o denunciarne il ritrovamento presso una forza di Polizia che provvederà a consegnarlo al canile municipale.
• Se si trova su una strada o nei pressi chiamare immediatamente la Polizia Stradale presso la Polizia di Stato (113) o, per le strade urbane, la Polizia Locale presso il centralino del Comune o della Provincia.
Cosa fare se trovi un gatto vagante (non ferito)
L’iter da seguire è analogo a quello del ritrovamento del cane vagante (non ferito), ma è necessario appurare con la massima attenzione che il gatto sia stato effettivamente smarrito o abbandonato e non sia membro di una colonia felina o semplicemente un girovago a passeggio.
Attenzione: a differenza del cane, il gatto non ha obbligo di iscrizione all’anagrafe e quindi non deve avere un contrassegno di riconoscimento. Solo i gatti che hanno il “Passaporto europeo per animali domestici” devono avere obbligatoriamente un microchip.
Gatto vagante (non ferito) – in breve
Cosa fare:
L’iter da seguire è analogo a quello del ritrovamento del cane vagante (non ferito), ma è necessario appurare con la massima attenzione che il gatto sia stato effettivamente smarrito o abbandonato e non sia membro di una colonia felina o semplicemente un girovago di passaggio.
Cosa fare se trovi un animale domestico in difficoltà
Valgono le indicazioni fornite per il cane vagante, ma per soccorsi in situazioni particolari (tetti, alberi, cunicoli, ecc.) chiamare i Vigili del Fuoco al numero nazionale 115.