Perchè diventare vegetariani
L’organismo umano non ha alcuna necessità biologica di consumare carne, anzi, l’alimentazione vegetariana presenta numerosi vantaggi per la salute.
Le ragioni che spingono la maggior parte delle persone a includere la carne nella propria dieta non hanno nulla a che vedere con la necessità di sopravvivere. Gli uomini mangiano carne semplicemente per abitudine o perché ne amano il sapore. La semplice abitudine o un piacere voluttuario possono giustificare la tortura e l’uccisione sistematica di miliardi di esseri senzienti?
Rispondere affermativamente a questa domanda significa che perfino il semplice piacere che alcuni provano nel consumare carne viene di fatto ritenuto più importante dell’immenso olocausto che questo piacere implica.
Gli animali differiscono dagli esseri umani per molti aspetti, ma con gli uomini condividono l’unica caratteristica moralmente rilevante e davvero importante quando si tratta di stabilire se sia giusto ucciderli: la capacità di soffrire.
Gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare sensazioni, emozioni, sentimenti, come ben sanno tutti quelli di noi che ospitano in casa un cane o un gatto. Una mucca o un maiale non sono molto diversi da questo punto di vista.
Fino a poco tempo fa erano le differenze di razza che rendevano tollerabili alcuni dei peggiori crimini compiuti dagli uomini, come la schiavitù e il razzismo con cui quest’ultima veniva giustificata. Il fatto che gli animali appartengano ad una specie diversa dalla nostra non ci può consentire di trattare dei soggetti coscienti come degli oggetti.
I macelli sono sempre nascosti alla vista del pubblico: per potersi nutrire di animali, le persone devono allontanare il pensiero della loro uccisione, ci deve essere separazione tra l’immagine dell’animale vivo nella “fattoria” (oggi ormai non esiste quasi più ed è sostituita dagli allevamenti intensivi) e la sua carne da infilzare con la forchetta. Se ciascuno dovesse ammazzare da sé gli animali che mangia, sicuramente molti di loro avrebbero salva la vita. Nel corso della sua vita (calcolando una media di 80 anni) ogni italiano uccide per cibarsene circa 1400 animali tra bovini, polli, tacchini e altri volatili, maiali, conigli, cavalli.
Non credi sia giunto il momento di smettere di mangiare gli altri animali e di avvicinarsi, anche gradualmente, ad un’alimentazione vegetariana o vegana?