Relegato in un box da quando la sua famiglia non poteva più prendersi cura di lui, Biscotto stava soffrendo molto la solitudine e la mancanza di attenzioni. A liberarlo dal piccolo recinto in cui era costretto a languire, sono stati i volontari dell’OIPA, che dopo diversi mesi di ricerche, sono riusciti a trovare una famiglia desiderosa di accogliere Biscotto, donandogli una vita degna di questo nome.