“Non riuscirò mai ad accettare che vi siano persone capaci di abbandonare o far del male gratuitamente e volutamente a queste creature”. Queste le parole di Mariangela, una delle volontarie dell’OIPA che ha soccorso Red e che è rimasta molto colpita dalle gravi condizioni in cui versava.
Usciti dietro una segnalazione in una fredda sera di gennaio, nel comune di Nave, in provincia di Brescia, i volontari dell’OIPA di Brescia si sono trovati di fronte allo sguardo smarrito di Red, micio rannicchiato in un angolo senza più forze. Gli occhi semichiusi, sporchi, raffreddato e con il pelo molto trasandato, il gattino era visibilmente denutrito e ipotermico.

 

Condotto immediatamente in clinica e subito visitato, dopo i primi prelievi è stato messo sotto lampada ad infrarossi per aiutarlo a recuperare la temperatura corporea.
Red, così l’hanno chiamato gli Angeli blu dell’OIPA di Brescia, non ha mai emesso un gemito. Pelle e ossa, 2,25 kg scarsi di gatto adulto per circa 5/6 anni, ha sicuramente vissuto una vita di stenti per arrivare in condizioni di salute così precarie. Oltre ad essere risultato fortemente anemico, è anche Felv +.

Grazie alle cure garantite dai volontari dell’OIPA di Brescia e alle loro amorevoli attenzioni, a distanza di un mese dal suo recupero le condizioni di Red sono notevolmente migliorate compatibilmente con la leucemia felina, per la quale necessita di vivere in un ambiente protetto.

Le cure, gli esami, le visite veterinarie continuano, il piccolo grande guerriero non molla e gli Angeli blu con lui. Da dieci giorni ha iniziato le flebo e una nuova terapia per potenziare le difese immunitarie.
I volontari hanno anche cercato la sua vecchia famiglia, ma senza esito. Red è un gatto abituato ad una vita domestica, è molto docile, una profusione di coccole e fusa e da quanto racconta la volontaria che lo sta accudendo, sembra abbia il terrore che qualcuno lo riporti in strada.

 

“Quando è stato messo nel trasportino per portarlo dal veterinario, ha iniziato a miagolare talmente forte che era straziante. Si è calmato solo quando è stato riportato a casa, dove si e poi precipitato nella sua cuccia calda calda. Come se avesse paura di essere risbattuto in strada. Quando la volontaria si mette sul divano a guardare la tv lui arriva, a fatica sale sul divano e si acciambella sulla coperta vicino a lei”

Aiutiamo i volontari dell’OIPA di Brescia a offrire a Red una vita dignitosa e libera dal dolore per il tempo che gli resta da vivere. 

Info su Red e gli aiuti da offrire: Mariangela, volontaria OIPA Brescia; Tel. 3387038824; brescia@oipa.org