A San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, i volontari dell’OIPA sono in uno stato di estrema difficoltà. Dopo l’abbandono di due cucciolate ritrovate nello stesso giorno, una di cane e una di gatto, stanno facendo il possibile per garantire ai piccoli strappati alle loro madri la sopravvivenza.

Purtroppo, nonostante le denunce e i tentativi di sensibilizzare la cittadinanza, continuano a verificarsi casi di abbandono che scaricano la responsabilità delle cure sui volontari, ma il randagismo canino e felino al sud Italia rappresenta un grave problema che andrebbe affrontato da tutta la comunità.

Si tratta di un fenomeno complesso, che causa la morte di tantissimi animali, soprattutto nei primi giorni di vita, e andrebbe affrontato seriamente tramite programmi di sterilizzazione volti a controllare la riproduzione dei randagi, con iniziative di promozione dell’adozione responsabile e sull’importanza della microchippatura dei propri animali domestici.

Nonostante gli sforzi dei volontari che tentano di mettere delle toppe ad un sistema fallace, che richiederebbe l’intervento di più soggetti istituzionali, la situazione rimane invariata e a farne le spese sono tanti animali innocenti che continuano a morire a causa dell’inerzia e indifferenza umana.

Ora la speranza è che tutti questi piccoli possano farcela, superando la fase più delicata nella vita di un essere vivente. Sopravvivere senza le cure materne è una vera e propria sfida per i cuccioli appena nati, diamo una mano ai volontari nel sopperire alle spese del loro accudimento.

Facciamogli sentire la nostra vicinanza, ogni aiuto conta per farli sentire meno soli.

Puoi chiedere informazioni sui cuccioli e gli aiuti da offrire ai volontari dell’OIPA di Brindisi