Come dimenticare Ambra e Perla? Sopravvissute a pane secco e acqua piovana, erano scheletriche quando sono state trovate dai volontari OIPA di Castel Morrone.
Di proprietà di un cacciatore deceduto, le due femmine di segugio erano terrorizzate alla vista di qualsiasi persona. C’è voluto tanto tempo per curarle dalla leishmaniosi, ma la cosa più difficile è stata aiutarle a recuperare la fiducia nell’essere umano.

Ora per Ambra e Perla si apre un nuovo capitolo: la Compagnia dei Segugi si è offerta di farsi carico del loro percorso di adozione, e accolte presso il rifugio dell’associazione Arca di Rita Odv, hanno la possibilità di socializzare anche con altri cani.
Vederle fiduciose, serene ed energiche è una grande soddisfazione per le volontarie che sono state al loro fianco fino ad oggi.

La speranza è che per queste due meravigliose cagnoline arrivi presto una famiglia.

I volontari dell’OIPA di Castel Morrone sono grati a tutti coloro che hanno contribuito alle loro cure.

IL SALVATAGGIO DI AMBRA E PERLA

25 agosto 2023 – SOPRAVISSUTE A PANE SECCO E ACQUA PIOVANA, AMBRA E PERLA, RITROVATE SCHELETRICHE, RINASCERANNO CON IL NOSTRO AIUTO

Non smetteremo mai di ricordare che la caccia è morte per migliaia di animali selvatici, ma è anche agonia per tantissimi cani sfruttati fino all’usura da chi ha in spregio qualsiasi forma di vita. Sopravvissute bevendo acqua piovana e mangiando pane secco dato una volta a settimana, Ambra e Perla, così le hanno chiamate i volontari dell’OIPA di Castel Morrone, in provincia di Caserta, non hanno mai conosciuto una carezza né un gesto gentile.

Di proprietà di un cacciatore morto circa 4 mesi fa, della loro esistenza gli Angeli blu sono venuti a conoscenza solo poco tempo fa da alcune segnalazioni che indicavano la presenza di due cani da caccia rinchiusi in un terreno in condizioni pietose.
Ma dal momento della segnalazione al recupero ci è voluto quasi un mese per riuscire ad avvicinarle perché il luogo in cui vivevano, pieno di rovi e spazzatura, era impenetrabile e le cagnoline scappavano terrorizzate alla vista di qualsiasi persona.
Così i volontari hanno deciso di delimitare sempre di più l’area in cui sostavano per abituarle poco alla volta alla loro presenza e alle pappe quotidiane.

Non appena sono riusciti a prenderle e caricarle sull’auto, i volontari hanno constatato lo stato di estrema magrezza in cui erano ridotte. Ambra e Perla sono due scheletri divorati dalle zecche, dalle mosche e dalla fatica di sopravvivere, ma sono ancora vive.
Ora al sicuro presso uno stallo, dai controlli eseguti sono risultate positive alla leishmaniosi e sono in cura con glucantime, mentre gli esiti dell’erlichiosi saranno da ripetere poiché anche se sono risultati negativi, le cagnoline erano infestate dalle zecche e la mattia potrebbe essere in incubazione.

Ancora molto impaurite, Ambra e Perla, che avranno circa 4 o 5 anni, mostrano grande interesse per la presenza dei volontari e pian piano stanno prendendo confidenza. Vispe e affamate, mangiano molto ma non stanno recuperando peso, motivo per cui dovranno essere portate nuovamente a controllo veterinario per valutare le loro condizioni.

Ambra e Perla portano addosso e nell’anima detriti, granelli di sofferenza e sporcizia, sono ancora molto fragili ma siamo certi che grazie all’infinita pazienza degli Angeli blu e con il nostro aiuto, diventeranno forti e ancora più belle, perché finalmente stanno ricevendo le cure e le attenzioni che nessuno gli ha mai dato.

Aiutiamole a rinascere, la collaborazione di squadra può fare miracoli.

Chiedi info alle volontarie OIPA per gli aiuti da poter offrire