Box colmi di feci, mancanza di pulizia e di strumenti per farla, ciotole vuote e personale assente. Da circa due mesi questa è la situazione drammatica a cui, ogni settimana, i volontari dell’OIPA di Trapani devono assistere a causa della totale, o insufficiente, presenza di personale addetto alle pulizie nel weekend. Una condizione critica culminata, domenica 27, con l’intervento dei carabinieri che, in seguito alla segnalazione dei volontari dell’OIPA, hanno allertato il responsabile della struttura che ha aperto le porte permettendo così ai volontari di occuparsi della pulizia e dell’accudimento dei circa 60 cani presenti in struttura.

Torna a fare parlare di se, il canile municipale di Castelvetrano (TP), da tempo al centro di polemiche relative alla gestione dei cani, alla gestione della struttura ed al trattamento dei dipendenti. Nel settembre 2017, avevamo già denunciato una situazione insostenibile (qui la notizia): in seguito ad un guasto al sistema elettrico, il canile era rimasto senza autoclave e senza la disponibilità del personale di pulire. Già in quell’occasione i volontari dell’OIPA di Trapani erano intervenuti per tenere puliti i box e per accudire gli ospiti della struttura, oltre che per denunciare l’indecente situazione in cui erano tenuti i cani e, inoltre, anche la difficile situazione lavorativa degli operatori della struttura, impossibilitati a lavorare, perchè privi degli strumenti adeguati per effettuare le pulizie. Queste lamentele si inserivano in una più ampia critica riguardante la mancanza di manutenzione, ordinaria e straordinaria della struttura, che, senza l’apporto dei volontari, lascerebbe i cani nella quasi totale assenza di assistenza.

La presenza dei volontari è ciò che tiene questo canile funzionante: la mancanza di personale, operativo ed amministrativo, è ormai un problema che affligge il canile nella gestione quotidiana e non solo del fine settimana – denuncia Anna Calderone, delegata OIPA Trapani – Assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, mancanza di prodotti e strumenti per la pulizia, interventi operativi di supporto ai veterinari o di assistenza per animali incidentati: come associazione ci troviamo a sopperire non solo alla mancanza di personale ma ad un canile lasciato solo dalle istituzioni. Continueremo a far sentire la nostra voce alle istituzioni finché la situazione non migliorerà, proprio come già fatto nel settembre 2017, quando il canile era rimasto senza elettricità.”