Oggi vi raccontiamo quello che accade a tanti cani di razza, ma che probabilmente passa sotto silenzio, perché nessuno ha interesse a far conoscere quello che accade dietro le vetrine degli allevamenti di cani di razza.
E’ l’assurda e folle storia di Sissi, una cucciola di Labrador “puro”  proveniente da un’allevamento .Viene ricoverata in una clinica veterinaria proprio dal suo allevatore per delle perdite urinarie continue. Da qui una serie di controlli e visite specialiste presso la struttura portano ad una diagnosi infausta : “uretere ectopico”, ossia Sissi ha bisogno di un intervento costoso per avere una vita del tutto normale.

Comunicata la diagnosi al proprietario, il soggetto comunica alla struttura che di un cane “difettato” non sa che farsene, che non spenderà una lira e che la struttura ha il consenso per procedere all’eutanasia.  Avete capito bene, Sissi viene buttata come una scarpa vecchia, proprio come un cellulare difettato che non vale la pena aggiustare. Sappiate che è esattamente questa la considerazione che gli allevatori hanno dei propri cani, se c’è da spendere per la loro salute, si va in perdita, dunque meglio sopprimerli piuttosto che aiutarli. Per gli allevatori i cani valgono tanto quanto un’auto o un cellulare, sono solo una produzione in serie il cui unisco scopo è soltanto il guadagno.

Ovviamente il direttore della struttura si rifiuta categoricamente di effettuare l’eutanasia e prova a far ragionare l’allevatore, che per tutta risposta dice che lui non si farà più carico di nulla. Vengono allora contattati gli angeli blu dell’OIPA di Cosenza,  visto il grande rapporto di collaborazione con la struttura in cui era ricoverata Sissi e, ovviamente, senza pensarci un solo secondo, i volontari dell’OIPA si organizzano per salvare la vita di Sissi.

Grazie alla meravigliosa collaborazione della delegata Oipa di Rovigo, che offre a Sissi una possibilità di vita migliore facendosi carico non solo dell’intervento, ma anche dei costi di staffetta per farla arrivare fino a Rovigo. Così la piccola cagnolina, dopo essere diventata  la mascotte della VetLife, la struttura in cui era ricoverata, curata, coccolata e amata da tutti, parte in viaggio verso la salvezza.

I volontari dell’OIPA di Cosenza ringraziano di cuore Valentina, delegata dell’OIPA di Rovigo e tutto il personale medico della VetLife, in particolare il dott. Tiano per la grande collaborazione e solidarietà mostrata nei confronti di Sissi così come tutti coloro che hanno sostenuto le sue cure.