Sin dai primi giorni dello scoppio della guerra, che risale ormai a fine febbraio, l’OIPA International è stata tra le prime associazioni animaliste a mobilitarsi per aiutare nel miglior modo possibile gli animali, anche loro vittime innocenti del conflitto in Ucraina.

Molti animali domestici hanno avuto la possibilità di scappare insieme ai loro proprietari attraversando il confine, ma tanti altri sono rimasti con le proprie famiglie all’interno del paese. A questi si aggiungono i numerosi animali abbandonati o persi, i randagi, gli animali ospiti di rifugi pubblici o privati e quelli prigionieri di zoo, acquari e allevamenti.

Una situazione tragica e di estrema emergenza per uomini e animali, che da un giorno all’altro hanno visto cambiare la propria vita vedendo vacillare tutte le proprie sicurezze e certezze ma che, grazie alla grande catena solidale che si è creata intorno a loro, sono riusciti a trovare una speranza e un aiuto concreto.
E questo a partire dal prezioso contributo dei sostenitori dell’OIPA che attraverso le donazioni destinate alla campagna Emergenza Ucraina, partita pochi giorni dopo l’inizio del conflitto e oggi ancora attiva alla pagina Raccolta fondi “Emergenza Ucraina” , ha permesso di raccogliere i fondi necessari all’acquisto di cibo, medicinali, unità di emergenza e materiale utile per gli animali.

L’OIPA International ha agito su due fronti ugualmente importanti:

  • Da una parte, ha convogliato gli aiuti alle proprie leghe membro presenti costantemente e quotidianamente nei paesi confinanti, in particolare in Romania (Sava’s Safe Haven e Casa Lui Patrocle) e Polonia (Viva!Poland e Fundacja ODIN), fornendo così assistenza agli animali dei rifugiati;
  • dall’altra, ha inviato alle proprie associazioni leghe membro ucraine Happy Paw e KSPA Lucky Strand carichi di cibo e aiuti mirati, che sono poi stati distribuiti capillarmente all’interno del paese tra rifugi, associazioni, volontari e comuni cittadini in difficoltà per far fronte alle esigenze degli animali rimasti all’interno, anche a seguito della decisione di diversi paesi europei, compresa l’Italia, di vietare l’ingresso dei randagi e degli animali provenienti dai rifugi ucraini e che quindi avevano bisogno di aiuto in loco.

La prima parte di aiuti già concretizzati ammonta a circa 60 mila euro e include le 23 tonnellate di cibo, prodotti veterinari e materiale utile per gli animali inviate all’interno dell’Ucraina.
Ogni aiuto, acquisto e invio è stato effettuato sulla base di precise richieste ed esigenze pervenute all’OIPA International in continuo contatto con le proprie leghe membro per far sì che gli aiuti destinati agli animali fossero mirati, controllati e regolati.

Tra marzo e aprile sono partiti due camion di aiuti dalla Polonia con destinazione Ucraina, grazie al prezioso lavoro di collaborazione logistica con Fundacja Odin. Il primo carico di 3 tonnellate ha raggiunto Leopoli, mentre il secondo, di 20 tonnellate, è arrivato a Kiev.
Una volta a destinazione, gli aiuti sono stati divisi tra le associazioni leghe membro Happy Paw e KSPA Lucky Strand, che a loro volta hanno smistato cibo e materiale in tutta l’Ucraina distribuendolo capillarmente su tutto il territorio, anche nei luoghi colpiti dal conflitto, più difficili da raggiungere.

Più nel dettaglio, in Ucraina sono stati inviati:

  • cibo secco e umido per cani e gatti adulti;
  • cibo secco e umido specifico per cuccioli;
  • cibo specifico per animali anziani o con patologie (es. renal):
  • sabbietta e lettiere, fermenti lattici, multivitaminici, pipette antiparassitarie, trasportini, collari, guinzagli, snack, garze, siringhe.

In questo importo va considerata una donazione di 17.500 euro all’associazione lega membro Sava’s Safe Haven della Romania, che è servita ad acquistare:

  • due unità mobili di emergenza utilizzate per ospitare cani e gatti recuperati dall’ Ucraina o lasciati dai proprietari che non potevano più occuparsene;
  • una decina di grosse gabbie degenza dove gli animali hanno potuto passare il loro periodo di quarantena dopo essere usciti dall’Ucraina;
  • assistenza e cure veterinarie per gli animali giunti al confine;
  • 5 tonnellate di cibo secco per cani e gatti che il team di Sava’s ha consegnato direttamente ai volontari delle città ucraine di Izmail, Odessa e Nykolaev;
  • antiparassitari per 120 animali e test rapidi per leishmania.

L’OIPA ha inoltre consegnato loro circa 60 trasportini e recentemente pettorine, guinzagli e cucce. L’associazione stessa ha utilizzato parte dei fondi provvedendo all’acquisto di altro cibo, trasportini, guinzagli, collarini, ciotole da donare ai rifugiati che giungevano con i propri animali al confine di Isaccea nel loro punto accoglienza.

Anche l’associazione romena Casa Lui Patrocle, operante al confine nord di Siret, ha ricevuto una donazione di 5 mila euro utilizzata per l’acquisto per nostro conto di cibo, collari, guinzagli, ciotole, snack e copertine da donare agli animali delle famiglie in fuga dalla guerra e ha ricevuto dall’OIPA una sessantina di trasportini spediti insieme a guinzagli e pettorine.

In Polonia, l’associazione Viva!Poland ha ricevuto 5 mila euro che ha utilizzato per l’acquisto di cibo e materiale utile da distribuire presso i 20 punti accoglienza per i rifugiati ucraini presenti nella città di Varsavia, mentre Fundacja Odin ha sostenuto l’OIPA in un eccellente lavoro di logistica e stoccaggio per gli aiuti che sono poi stati inviati all’interno dell’Ucraina.

 

Dove sono stati quindi distribuiti gli aiuti arrivati in Ucraina?

L’associazione KSPA Lucky Stand, che ricordiamo è una lega membro dell’OIPA International, ha smistato 10 tonnellate di aiuti tra:

  • gli animali randagi e dei rifugi seguiti dallo stesso team Lucky Strand;
  • i volontari del progetto Free Animals, che hanno poi inviato il cibo ricevuto a Gostomel;
  • la sede dei volontari di “Humanitarian Forces of Ukraine”, che hanno poi consegnato gli aiuti agli animali di Bucha, Irpin e Rakov;
  • il team della fondazione “Ursa”;
  • alcuni piccoli rifugi privati a Vasilkov;
  • il rifugio “Gaia” a Kiev;
  • gli animali di Vorzel;
  • un piccolo rifugio a Boyarka;
  • alcuni mini-gattili privati a Kiev;
  • agli animali nelle città di Konotop e Shostka (regione di Sumy);
  • agli animali di Chernihiv;
  • a diversi rifugi presenti nelle città di Ukrainka, Khodosiivka, Khalepia, Trypillia e Obukhiv (regione di Kiev), tra cui il rifugio per cani di Khodosiivka;
  • il rifugio “Jerry” che si occupa di animali abbandonati con patologie croniche e il rifugio per gatti di Nadezhda Reut;
  • mentre tutte le forniture veterinarie sono state inviate alla clinica veterinaria e al canile temporaneo di Kiev.

Invece l’associazione Happy Paw, anch’essa lega membro dell’OIPA International, ha smistato 13 tonnellate di aiuti ai seguenti rifugi e associazioni di volontari:

  • il rifugio “A chance for Life” (300 animali) a Nikopol e ai volontari locali;
  • un rifugio a Kryvyi Rih (100 animali);
  • un mini-rifugio privato a Kyiv (20 animali);
  • ai volontari presenti a Kozin;
  • al rifugio “Klubochek” a Mykolaiv (200 animali);
  • al rifugio “Koshkin house” e agli animali abbandonati nel villaggio di Katyuzhanka (circa 160);
  • al rifugio “Zooplatform” nel distretto di Boryspil (120 animali);
  • al rifugio per gatti “Cat Kingdom” a Kiev (50 gatti);
  • al rifugio Domovenko (220 animali);
  • al rifugio “House for animals” a Khodosiivka (100 animali);
  • al rifugio “Best Friends” (600 animali) colpito due volte dai bombardamenti;
  • al rifugio di Gostomel (600 animali);
  • al rifugio Matilda (300 animali);
  • ai volontari che si occupano di assistere gli animali dalle città liberate e a un centro che ospita 80 animali a Mezhyhirya;
  • ai volontari di Browary;
  • all’associazione “Zoopatrol” che si sta occupando degli animali nella regione di Kiev e di liberare quelli rimasti prigionieri negli appartamenti delle zone liberate;
  • al rifugio “Manana” nella regione di Kiev;
  • ai volontari nella regione di Makariv, Bucha, Irpin, Gostomel e ai cani che a Gostomel stanno aiutando l’esercito e, per finire, al gattile “Cats who need a home” (100 animali) a Kiev.

Tutto questo è stato possibile grazie alla raccolta fondi “Emergenza Ucraina” e al prezioso contributo di tantissimi sostenitori con il quale l’OIPA International in questi giorni ha fatto arrivare un nuovo carico di circa 10 tonnellate.

Naturalmente la grande catena solidale e di cooperazione per aiutare gli animali dell’Ucraina non si fermerà. 
La nostra forza è stata la continua collaborazione con le nostre leghe membro che ci ha permesso di essere attivi e costanti negli aiuti.
La raccolta fondi è ancora aperta e con il vostro continuo sostegno potremmo continuare a provvedere agli animali vittime della guerra in Ucraina.

Per aiutare: Raccolta fondi “Emergenza Ucraina”