Detenuti in un terreno abusivo in provincia di Livorno, tra rottami, ferraglia e vecchi oggetti, erano destinati a finire macellati, ma grazie all’unione di tante associazioni – l’OIPA di Livorno, UTI per tutti Unione Tutela Individui, Il rifugio di Mea, Il seme di Gaia e Agribizzarra – che si sono impegnate per sottrarli alla morte, Franck e Wilma vivranno finalmente in pace nel rifugio Agribizzarra, che tra cavalli, asinelli, tori, ospita tanti animali sottratti a situazioni di maltrattamento.

Di proprietà di un allevatore che ha accettato di cederli, Franck e Wilma facevano parte di un gruppo di 6 suini, ma durante il trasporto organizzato per condurli nei santuari individuati per loro, solo 4 sono arrivati a destinazione presso l’associazione Il Seme di Gaia di Firenze, perché durante il tragitto Franck e sua sorella Wilma sono scappati nel bosco.

Condurli in salvo è stata una missione molto difficile da portare a termine per tutti i volontari coinvolti. Non solo a causa di più tentativi di sabotaggio da parte di alcune persone che hanno ostacolato il salvataggio dei maiali, ma anche per l’aspetto logistico. La zona in cui si trovavano gli animali era collinare e boschiva, un’area disabitata e molto impervia, di difficile accesso per mezzi adatti a trasportare animali della loro mole.

Sono stati necessari diversi sopralluoghi sul posto per accertarsi sul loro stato di salute, per adeguare i recenti in cui erano stati circoscritti onde evitare che si allontanassero e c’è voluto del tempo per richiedere la collaborazione dell’ASL territoriale e del veterinario per censirli e regolarizzarli con marche auricolari, necessarie al loro trasporto.

Inoltre, per facilitare l’accesso al mezzo che li avrebbe caricati, i volontari hanno costruito un condotto affinché i due maiali potessero seguire un percorso prestabilito per accedere alla gabbia preparata per metterli in salvo.

Ma nonostante la fatica e i tanti ostacoli legati anche alle lungaggini burocratiche, grazie alla determinazione di tutte le associazioni coinvolte, Franck e Wilma ora sono al sicuro e nessuno farà più loro del male, come si sospetta sia accaduto poco prima del trasporto, visto che sono stati ritrovati entrambi con escoriazioni da sfregamento, come se qualcuno avesse tentato di legarli per portarli via.

Trasportati presso il rifugio Agribizzarra tramite l’impiego di un trattore necessario per il trasporto della gabbia su un percorso sterrato e poi condotti su un camion, sono ora accuditi con amore e tante attenzioni, alimentati con fioccato, fieno, bietole e tanto altro buon cibo adatto alla loro specie. A breve Franck sarà castrato, mentre prima di essere sterilizzata Wilma sarà sottoposta ad un’ecografia per accertarsi che non sia incinta.